Agricoltura, all'Umbria oltre 100 milioni di euro dal Fondo di Garanzia di Mediocredito Centrale

"Ad un anno dall’avvio dell’operatività, l’accesso diretto al Fondo di Garanzia di Mediocredito Centrale ha consentito, in tutta Italia, la concessione di finanziamenti alle imprese agricole e della pesca per oltre 3,5 miliardi di euro, a fronte di oltre 23.000 domande presentate. L’Umbria è la tredicesima regione con 668 operazioni realizzate (oltre 150.000 euro l'importo medio di ogni pratica), per un importo garantito pari a 100,9 milioni di euro". È quanto afferma il presidente Comagri, Filippo Gallinella.
"Grazie ad un nostro emendamento al decreto ‘Cura Italia’ - dice - le aziende del comparto sono state sostenute durante la pandemia, sia con iniezioni di liquidità, che con la pianificazione di importanti investimenti. Ricordo, inoltre, che alla garanzia del Fondo di Mediocredito Centrale è poi sommabile l’ipoteca, in virtù di un’ulteriore novità normativa che abbiamo introdotto nel decreto Sostegni bis, al fine di agevolare l’accesso al credito delle imprese agricole.
Infine ai 3,6 miliardi del Fondo di Garanzia, si aggiungono 1,5 miliardi circa a oltre 2mila aziende agricole da Ismea, che ha oltretutto ottenuto dall’Ue l’estensione della durata dei finanziamenti fino a 10 anni. Tali risultati - prosegue Gallinella - sono frutto di un nostro impegno costante sulle necessità delle imprese agricole, che riteniamo di primaria importanza per l’economia nazionale e per lo sviluppo dei territori, come nel caso dell’Umbria.
Dopo un lungo lavoro di concertazione, inoltre, la Conferenza Stato-Regioni ha finalmente sancito l’intesa sui due decreti del monitoraggio del latte e delle produzioni lattiero-casearie vaccine e ovicaprine. Diventa così realtà la norma che abbiamo fortemente voluto inserire nel Decreto Emergenze in Agricoltura, nella primavera 2019". "Ogni primo acquirente - prosegue - è tenuto a registrare mensilmente, nella banca dati informatica del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) detenuta dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), i quantitativi di latte e semilavorati comprati, specificandone qualità e provenienza, mentre i trasformatori devono registrare ogni trimestre i prodotti lattiero-caseari.
Sono previste semplificazioni laddove i dati siano già presenti su altre piattaforme della Pubblica amministrazione, mentre per i piccoli produttori in vendita diretta la registrazione è annuale. Si tratta di uno strumento importantissimo per valutare e indirizzare le produzioni lattiero-casearie in Italia, in modo da poter avere il monitoraggio delle produzioni e il termometro dell’andamento del mercato. Dopo olio e vino, e nell’attesa dell’attuazione del medesimo strumento per le produzioni cerealicole, nasce oggi ‘Caseificio Italia’ con cui scongiuriamo eventuali speculazioni e diamo trasparenza a produttori e consumatori" conclude.

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