politica

Lega: "Per il sindaco di San Venanzo la festa della Repubblica deve essere solo di sinistra"

mercoledì 2 giugno 2021

Mercoledì 2 giugno alle 12, presso il Centro Congressi "La Serra" di San Venanzo, ai ragazzi che hanno conseguito o conseguiranno nell'anno in corso la maggiore età verrà consegnata una copia della Carta Costituzionale e del Tricolore, per celebrare nel migliore dei modi la Festa della Repubblica. Accanto al sindaco, Marsilio Marinelli, saranno presenti la consigliera regionale Simona Meloni e un rappresentante dell'Anpi Sezione di Marsciano, oltre all'esibizione in sicurezza della Banda Musicale di San Venanzo.

In concomitanza con l'iniziativa intervengono con una nota congiunta Riccardo Nucci, consigliere comunale di minoranza di San Venanzo, e il referente Lega Comprensorio Orvietano, Davide Melone. Di seguito in forma integrale:

"Per il sindaco di San Venanzo, la Festa della Repubblica deve essere appannaggio esclusivo della sinistra. Ciò che abbiamo riscontrato è altamente irrispettoso, fazioso e contrario ai valori stessi che si celebrano il 2 Giugno. Dalla pagina ufficiale del Comune di San Venanzo emerge, infatti, che tra gli invitati alla cerimonia, risulta esserci soltanto un consigliere regionale del Pd. Chiediamo al primo cittadino come mai l’invito non sia stato esteso anche ai rappresentanti degli altri partiti. 

Da questa 'svista' scaturisce un messaggio profondamente sbagliato ed equivoco, il punto non è scegliere un partito o un altro, ma è ciò che si vuole comunicare con questa assenza. Il miglior insegnamento per i giovani e quello guidato dall’esempio ed è perfettamente inutile regalare la Costituzione ai 18enni e poi calpestare in questo modo uno dei pilastri per cui è nata l’Italia repubblicana e su cui si fonda il nostro Stato. Il pluralismo politico e partitico raggiunto faticosamente dopo un ventennio di dittatura, è e deve essere alla base, ma il primo cittadino di San Venanzo, sembra essersene dimenticato.

Ci chiediamo se domani con un rappresentante di un solo partito, si parlerà comunque di valori come democrazia e pluralismo?
Parafrasando il film ‘Allarme rosso’, ci viene in mente una frase che fotografa questa grottesca situazione: ‘Siamo qui per difendere la democrazia, non per praticarla'".