politica

"La pandemia ci ha fatto capire la necessità di investire in cura, sviluppo e difesa dei diritti"

mercoledì 2 giugno 2021

Il vicepresidente della Provincia, Sandro Pasquali, intervenendo alle celebrazioni della Festa della Repubblica svoltesi mercoledì 2 giuno ai Giardini del Frontone di Perugia ha portato, alle autorità civili militari e religiose presenti, i saluti del presidente della Provincia, Luciano Bacchetta, e dell’istituzione provinciale nel suo complesso.

"Essere qui oggi - ha detto - riveste vari significati, per primo ci balza alla mente l’idea di un mondo che sta tornando alla normalità, a passi svelti, che ci ha permesso di rivederci. Settantacinque anni fa, milioni di italiani, donne e uomini, liberi, rinati dopo la dittatura fascista e la seconda guerra mondiale, scelsero in maniera libera la Repubblica come forma di governo del nostro paese.

Da allora sono stati compiuti passi importanti, nella crescita istituzionale, nella capacità di governo della cosa pubblica, nello sviluppo economico del Paese. Una giornata di festa deve avere sempre una sua attualizzazione al momento storico vissuto, se la pandemia ci ha insegnato che la necessità della cura dei cittadini e la loro salute è un punto fermo in cui lo stato non può e non deve rinunciare in nessun modo, ma investire continuamente in saperi e ricerca, è altrettanto necessario lo sviluppo costante affiancato dalla difesa dei diritti.

Lavoro, famiglia, uguaglianza, perni fondamentali delle società moderna, devono vedere costantemente l’interesse da tutte le istituzioni che rappresentiamo, nessuno escluso. L’Italia nata con valori risorgimentali, sviluppata grazie a fondamenta antifasciste, ai valori della resistenza, basa le radici della Repubblica e della carta costituzionale su l’unità di tutte quelle forze che costantemente si sono confrontate ma che hanno saputo difendere i valori democratici ogni volta che sono state chiamate in causa.

Oggi il compito è nostro, di ogni servitore di questo stato, figli della nascita della Repubblica, genitori del suo futuro, del futuro di una Italia bella, di cui l’orgoglio quotidiano è il sintomo di un’appartenenza ai nostro luoghi, dalla città di Perugia, ai comuni della Provincia, dall’Umbria tutta. Bella l’Italia dei nostri ragazzi che sperano in un futuro migliore, bella l’Italia che sconfigge le paure e sa ancora credere nella propria forza d’animo. Viva l’Italia, viva la Repubblica!".