politica

"Un anno di emergenza Coronavirus. Alla memoria dei medici caduti e al personale sanitario in attività"

domenica 21 febbraio 2021
"Un anno di emergenza Coronavirus. Alla memoria dei medici caduti e al personale sanitario in attività"

Il 21 Febbraio 2020 veniva registrata in Italia la prima vittima da Coronavirus. E' trascorso un anno orribile, per coloro che hanno visto morire i propri cari, ed estremamente difficile per tutti - singoli, famiglie, lavoratori - ma soprattutto per il personale del Servizio Sanitario Nazionale: nelle strutture dell’emergenza e dell’accoglienza, negli ospedali e negli ambulatori della Medicina territoriale. Servizio Primario (con la P maiuscola) quest’ultimo, sempre più bastonato dalle continue controriforme a livello regionale che, anche in Umbria, con una precisa volontà politica intendono aumentare lo spazio di agibilità per la sanità privata, ovvero di quella che in pochi si possono permettere, a discapito del diritto alla salute per tutti indipendentemente dalle loro possibilità economiche.

In questa giornata riemergono pertanto, in tutta la loro viltà, le affermazioni di un importante (si fa per dire…) esponente della Lega, Giancarlo Giorgetti, allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e attuale Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Draghi (sostenuto, è sempre bene ricordarlo, anche da PD e LEU): (cit.) “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti”? 23 Agosto 2019, Meeting di Comunione e Liberazione.

Per queste ragioni e per tante altre ancora, il nostro pensiero di oggi va quindi ai 326 medici deceduti - ma sarebbe più corretto dire “caduti sul campo” - nel corso dell’epidemia di Covid-19, la metà dei quali è rappresentata da medici di medicina generale (medici di famiglia, guardie mediche, medici del 118); triste dato statistico che include anche i medici pensionati che erano rimasti, o che erano stati richiamati in attività o che avevano risposto a chiamate di aiuto.

Con il “nostro” Antonio Bergami nel cuore.

Gruppo Consiliare Alternativa per Porano