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Fotovoltaico a San Faustino. "Continueremo a dare massima trasparenza nelle fasi successive del procedimento"

venerdì 12 febbraio 2021
Fotovoltaico a San Faustino. "Continueremo a dare massima trasparenza nelle fasi successive del procedimento"

Continua a far discutere la realizzazione dell'impianto fotovoltaico in località San Faustino che andrebbe ad interessare larga parte delle aree inserite nella biosfera Mab Unesco del Monte Peglia. Se ne è parlato anche nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale. Ad alzare la palla, in fase di question time, ci ha pensato il capogruppo della Lega, Andrea Sacripanti, che ha chiesto di sapere con precisione in cosa consiste il progetto.

"Da quello iniziale - ha detto - la società proponente avrebbe ridotto il volume delle strutture. Quale area sarebbe interessata? E quale è lo stato dell’arte dell’iter procedurale anche alla luce delle dichiarazioni del sindaco secondo cui è stato commesso un errore da parte degli uffici comunali nella pubblicazione del progetto stesso che ha prodotto l’impossibilità di presentare osservazioni, con la conseguente richiesta alla Regione di prorogare di altri 60 giorni la pubblicazione?".

"Il progetto - ha chiarito il sindaco, Roberta Tardani, titolare della delega assessorile all'Ambiente - interessa tre lotti distribuiti su 40 ettari di terreni agricoli. La discussione che si è accesa in città è dovuta ad un mero errore materiale degli uffici comunali di cui, come ho già dichiarato, mi assumo la responsabilità, che hanno omesso di pubblicare sul sito del Comune l’avviso di avvenuta pubblicazione del progetto da parte della Regione. Alla luce di ciò abbiamo chiesto alla Regione di prorogare e prolungare i termini per la presentazione delle osservazioni.

Sul progetto in questione il Comune ha aperto tempestivamente la regolare istruttoria e gli uffici hanno espresso già in data 4 novembre 2020 un parere che ha evidenziato come alcuni terreni interessati dal progetto siano inidonei perché inseriti all’interno di aree di interesse geologico. Questo riducendo di oltre un terzo le dimensioni dell’impianto.

Altri terreni ricadono, invece, in aree di interesse faunistico, di interesse naturalistico e di diversità floristico-vegetazionale per cui va dimostrata la conformità degli interventi proposti, motivo per cui sono stati richiesti chiarimenti e integrazioni in maniera da valutare compiutamente il progetto. Confermo che continueremo a dare massima trasparenza nelle fasi successive del procedimento".