No all'intitolazione di uno spazio a Craxi. "Nulla a che vedere con Proceno"

Delusione per il rappresentante di minoranza al Comune di Proceno, Francesco Battistoni e per quanti ogni anno si recano ad Hammamet per celebrare la giornata del decesso di Bettino Craxi. Il Consiglio Comunale di Proceno ha votato a maggioranza il rifiuto di intitolare uno spazio pubblico allo statista morto nel 2000.
"Questa amministrazione - ha sottolineato nel suo intervento il consigliere Alessandro Pifferi - ha istituito un riconoscimento a personaggi che si sono distinti nella comunità procenese chiamandola 'memoria storica' ed intitolando loro Piazza, Campo Sportivo o Sala Consiliare. Scegliere, quindi, di intitolare una strada o una piazza ad un politico come Bettino Craxi appare totalmente fuori luogo, proprio perché nulla ha a che vedere con Proceno.
Anche se politico di spicco degli anni '80-'90, è morto da condannato e latitante. Dalle sentenze dei tribunali si rileva che i conti di Craxi servivano alla realizzazione di interessi economici propri oltre ad essere senza alcun dubbio responsabile come ideatore e promotore di apertura di conti che non erano a servizio del PSI, ma trattati separatamente dai suoi fiduciari. Chi ha vissuto quegli anni non può dimenticare il lancio delle monetine dall’Hotel Raphael di Roma.
Craxi, inoltre, fu classificato come simbolo più importante del malcostume e della corruzione diffusa in Italia. E, a mio parere, chiedere di intitolargli una strada o una piazza rappresenta anche un insulto a tutte le persone oneste e a tutti i sostenitori suoi e del Partito Socialista di quegli anni".

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