politica

Acquapendente nell'Area Interna Lazio 1 "Alta Tuscia-Antica Città di Castro"

giovedì 7 gennaio 2021
di G.S.
Acquapendente nell'Area Interna Lazio 1 "Alta Tuscia-Antica Città di Castro"

Il Comune di Acquapendente, insieme ad altri 18 (Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Marta, Montalto di Castro, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania e Valentano) ha firmato la convenzione dell’Area Interna Lazio 1 "Alta Tuscia-Antica Città di Castro".

"Questo atto - sottolineano da Piazza Girolamo Fabrizio - rappresenta di fatto l’avvio alla realizzazione di importanti progetti per la crescita e lo sviluppo di questa area, nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) predisposta dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica.

La SNAI si pone come obiettivo generale l’inversione e il miglioramento delle tendenze demografiche nonché arginare e invertire il dissesto idro-geologico e il degrado del capitale, umano, culturale e ambientale. Si propone inoltre come obiettivo intermedio: sviluppo e ripresa demografica; aumento del benessere della popolazione locale; aumento della domanda locale di lavoro e dell’occupazione; aumento del grado di utilizzo del capitale territoriale; riduzione dei costi sociali della de-antropizzazione; rafforzamento dei fattori di sviluppo locale.

Per le Aree interne gli interventi di sviluppo saranno finanziati da tutti i fondi comunitari disponibili (FESR, FSE, FEASR, FEAMP). Con questa convenzione, propedeutica all’avvio dei progetti, i 19 comuni hanno definito le funzioni da inserire nella gestione associata, così come definita dall’articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e sm.

Le funzioni associate individuate sono finalizzate a definire un nuovo modello di organizzazione a supporto dello sviluppo socio-economico e territoriale, la pianificazione e il coordinamento per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 9 della Costituzione e dalla legislazione vigente in materia di tutela del paesaggio, del territorio e dell’ambiente, la ridefinizione del sistema di protezione civile in attuazione di quanto stabilito dal Codice della protezione civile (dlgs 1/2018 e sm) e dalla normativa della Regione Lazio e, infine, la promozione turistica del territorio dei 19 comuni".