politica

Rinnovo Gal Trasimeno-Orvietano. Filippetti: "Il grande pasticcio di Tardani e Briziarelli"

martedì 27 ottobre 2020
Rinnovo Gal Trasimeno-Orvietano. Filippetti: "Il grande pasticcio di Tardani e Briziarelli"

"Era stata convocata per martedì 20 ottobre l'Assemblea dei Soci del Gal Trasimeno-Orvietano per il rinnovo del Comitato Direttivo. Si tratta di un organismo pubblico-privato composto da Comuni, altri enti pubblici, associazioni e organizzazioni di categoria dell'Orvietano e del Trasimeno che gestisce finanziamenti comunitari per conto della regione o con una partecipazione diretta a bandi comunitari.

Qualche giorno prima della riunione il Governo ha emesso un Dpcm con il quale ha fissato le nuove regole per contrastare la nuova ondata di Covid-19. Tra le varie restrizioni previste è stato introdotto il divieto per gli amministratori comunali di partecipare a riunioni in presenza  salvo le giunte, i consigli comunali e le riunioni legate alle emergenze. Subito i sindaci si sono rivolti al Gal per chiedere delle modalità di partecipazione in remoto o il rinvio.

Non è stato fatto né l'uno, né l'altro nonostante che il presidente del Gal la mattina di martedì 20 ottobre abbia chiesto agli uffici di inviare una lettera per il rinvio. Lettera che non è stata spedita per decisione del direttore. Ovviamente chi è andato alla riunione o non sapeva di queste disposizioni o ha preferito non tenerne conto.

Tra questi ultimi c'è Roberta Tardani, sindaco di Orvieto, che non solo ha partecipato, ma ha avanzato le proposte di direttivo che poi sono state sottoposte al voto. A quanto pare la riunione si doveva fare perchè ormai era stato tutto concordato tra il sindaco Tardani e il senatore Briziarelli. Ovviamente la cosa si commenta da se.

Per quanto mi riguarda chiederò alla mia giunta di di ricorrere nelle sedi opportune e invalidare questa riunione. Rimane che il tanto decantato rinnovamento è già acla destra pensa di poter fare e disfare senza tener conto di nulla. Ma si sbaglia".

Valentino Filippetti
sindaco di Parrano