politica

Corpus Domini, Tardani a Dottarelli: "Reazione scomposta, polemica inutile"

domenica 25 ottobre 2020
Corpus Domini, Tardani a Dottarelli: "Reazione scomposta, polemica inutile"

Non si è fatta attendere troppo la risposta del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, alle osservazioni del primo cittadino di Bolsena. In un momento in cui l'apprensione sul Coronavirus è alta, tiene banco così anche la vicenda della Città del Corpus Domini. Di seguito quanto pubblicato nel primo pomeriggio di domenica 25 ottobre sul profilo Facebook "Roberta Tardani Sindaco di Orvieto":

"Ho letto con stupore la scomposta presa di posizione del sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli sull’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Orvieto di una mozione che punta a promuovere Orvieto come Città del Corpus Domini.

Se - come dice - conosce la storia, e non ho motivi di dubitarne, immagino sappia quale è il valore di una mozione, presentata da una forza politica che compone la maggioranza e accolta da tutta l’assemblea, che non rappresenta un progetto definito bensì avvia un percorso politico, istituzionale e amministrativo per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Caro sindaco, se il proponente della mozione ha dimenticato di citare il miracolo di Bolsena questo non significa assolutamente che la sua città non sarà coinvolta nella costruzione di questa ambiziosa operazione. Tutt’altro! Era e resta nostra intenzione interloquire con l’amministrazione comunale di Bolsena per individuare idee e strumenti per portare avanti i progetti e le iniziative che abbiamo in mente e che coinvolgono necessariamente i due Comuni.

Le ricordo, però, che è la storia ad aver dato una centralità a Orvieto nella più grande e importante solennità eucaristica cristiana. E abbiamo il privilegio di ricordarlo ogni volta che, come centinaia di migliaia di turisti provenienti da tutto il Mondo, passiamo in piazza Duomo e alziamo gli occhi verso la nostra Cattedrale.

Ritengo che fino a oggi i rapporti tra Orvieto e Bolsena siano stati improntati alla massima collaborazione e non ho motivi di pensarla diversamente, ma trovo inopportuna nei toni e nei contenuti la nota che contiene parole che, oltre a voler riaprire una inutile sterile anacronistica polemica storica di cui non abbiamo certo bisogno, danno giudizi inaccettabili sui comportamenti e sull’operato dell’amministrazione comunale, mischiando peraltro temi che non hanno alcuna attinenza con l’oggetto delle sue contestazioni.

In questi mesi, in questi giorni, tutti quanti noi stiamo vivendo momenti difficili per via dell’emergenza sanitaria e i sindaci si trovano a sostenere più che mai il peso delle responsabilità che hanno nei confronti delle loro comunità. Voglio quindi pensare che la sua presa di posizione, inutilmente sopra le righe e, questa si, irriverente verso le istituzioni cittadine orvietane, sia dovuta allo stress del momento. L’Amministrazione che presiedo lavora per costruire e non certo per dividere e non mancheranno le occasioni per dimostrarlo".