politica

"Comprendiamo i disagi, ma siamo di fronte ad un'emergenza sanitaria crescente"

domenica 25 ottobre 2020
"Comprendiamo i disagi, ma siamo di fronte ad un'emergenza sanitaria crescente"

Sta facendo discutere la decisione dell'Usl Umbria 2 di mettere in quarantena per dieci giorni i ragazzi, le docenti ed il personale ausiliario della Scuola Primaria e dell'Infaniza di Porano, a seguito dell'ordinanza di chiusura per un'insegnante risultata positiva al Covid-19. A contestarla, in particolare, sono alcuni alcuni genitori degli alunni del plesso scolastico "V. Bachelet". Questi i chiarimenti forniti, al riguardo, dal primo cittadino di Porano, Marco Conticelli:

"La decisione del sottoscritto di chiudere fino al 30 ottobre il plesso scolastico di Porano a causa della positività di una docente della Scuola Primaria intende esclusivamente tutelare la salute degli alunni, dei loro familiari, dei docenti e del personale ausiliario, attività primaria di qualsiasi sindaco.

Ma vuole tutelare anche la salute di un piccolo centro dove i bambini e le loro famiglie si muovono e interagiscono. E' stata una decisione sicuramente sofferta perchè la scuola di un piccolo Comune rappresenta da sempre un presidio di vitalità di un'intera comunità.

Una decisione discussa e valutata con i colleghi della Giunta che, analizzando ogni singolo aspetto, ha portato all'emissione di un provvedimento che mai un sindaco vorrebbe adottare. L'iter che ha condotto all'assunzione del provvedimento è passato anche attraverso i doverosi contatti con la Dirigenza Scolastica e il Distretto Sanitario dell'Usl Umbria 2.

Trattandosi di una decisione così rilevante e impattante per molte famiglie, è doveroso da parte del sindaco e dell’Amministrazione Comunale spiegarne i motivi che hanno portato all'adozione del provvedimento di chiusura. Il plesso scolastico di Porano non ha le dimensioni di una grande scuola, i contatti interpersonali, pur con tutte le precauzioni adottate, possono essere frequenti tra il personale ausiliario, tra le docenti dei due ordini di scuola e tra gli stessi alunni.

Esiste pertanto un 'principio di precauzione' a cui deve tendere l'azione amministrativa soprattutto se di carattere sanitario considerando, in particolare, che ben 11 alunni della Scuola Primaria hanno fratelli e sorelle alla Scuola dell'Infanzia e due di questi frequentano le classi dove insegna la docente risultata positiva al Covid.

Inoltre il personale ausiliario agisce indistintamente nei due ordini di scuola, rafforzato in qualche occasione da personale Ata Covid e da un'altra unità che presta servizio anche in altre scuole. Queste situazioni possono pertanto diventare importanti veicoli di propagazione del contagio all'interno delle famiglie e tra gli stessi cittadini.

Successivamente all'ordinanza del sindaco, il Distretto dell'Usl Umbria 2 ha assunto i provvedimenti sanitari relativi alla quarantena per dieci giorni degli alunni, delle docenti e del personale ausiliario. Questi provvedimenti, di competenza esclusiva dell'Usl, pur condivisibili nelle motivazioni, non sono certamente opinabili da parte dell'Amministrazione Comunale.

Ricordo che solo ad Orvieto, al momento, registriamo 143 studenti, 58 docenti e 4 collaboratrici scolastiche in isolamento fiduciario e che ci sono classi intere, facenti parte di Istituti chiaramente molto più grandi della scuola di Porano, attualmente in quarantena.

Pur comprendendo i disagi che certe decisioni provocano nelle famiglie, ricordiamo, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo di fronte ad un'emergenza sanitaria crescente, di carattere mondiale, che sta provocando un aumento esponenziale di ricoveri in terapia intensiva e di decessi.

In questo periodo emergenziale è fondamentale che i cittadini comprendano che le proprie abitudini ed i propri interessi debbano essere parzialmente sacrificati in nome di un interesse maggiore che è quello della tutela della propria e altrui salute e che stare vicino a chi ha la responsabilità di decidere per tutti è segno di grande maturità e di conforto nei riguardi dell’Amministrazione Comunale e del sindaco, chiamati a gestire situazioni di così elevata rilevanza.

Il sindaco rappresenta il primo baluardo difensivo di fronte a queste gravi minacce e confida nella responsabilità e nella collaborazione di tutti per poter uscire quanto prima e soprattutto indenni da questa emergenza".