Un tavolo congiunto per promuovere "Orvieto Città del Corpus Domini"
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Presidente dell’Assemblea, Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”) la mozione per la promozione di “Orvieto Città del Corpus Domini”.
Il documento impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a: costituire un tavolo operativo tra tutti gli attori interessati (Diocesi, Amministrazione Comunale e Altri); consolidare la centralità di Orvieto dal punto di vista dell’accoglienza e delle offerte culturali e turistiche in corrispondenza della più grande e importante solennità eucaristica cristiana; favorire il ritorno dell’Istituto del Dramma Sacro, ovvero il Teatro popolare, promuovendo Orvieto quale luogo della rappresentazione del Sacro; promuovere il gemellaggio con luoghi istitutivi del Corpus Domini, Praga, Gerusalemme e Liegi e, infine, ricercare le modalità per reperire le risorse disponibili, finalizzate a realizzare e conseguire detti obiettivi.
Illustrando le premesse della mozione, il proponente ha affermato: “Orvieto può vantare una storia ricca di tradizioni, identità e particolarità, che la rendono unica nel suo genere. Nel 1262, dopo l’elezione al Soglio di Pietro, papa Urbano IV decise di non raggiungere Roma, ma preferì stabilire la Sede Apostolica sulla Rupe tufacea della nostra città. La scelta del Papa, dopo la sua elezione a Viterbo, fu fondamentale per accrescere ancora il dibattito e gli stimoli culturali, sociali e politici in città.
Fu stabilito sulla Rupe lo Studium Generale (forma di Università Medievale) principalmente frequentato dai giovani rampolli delle famiglie nobiliari del territorio, come i Monaldeschi, e del resto della Penisola, come i Medici.
La fervida vita culturale che rendeva Orvieto uno dei luoghi più animati del centro Italia, portò anche personaggi del calibro di Bonaventura di Bagnoregio e di Tommaso d’Aquino. Entrambi insieme a Papa Urbano IV furono i promotori e i protagonisti dell’istituzione del Corpus Domini. Urbano IV ricoprì anche il ruolo di Arcidiacono di Liegi, dove nel 1246 fu celebrata la prima festa del SS. Sacramento, approvata dal Cardinale domenicano Hugues De Saint-Cher, che trascorse gli ultimi tempi della sua vita mortale nella nostra città fino al 1263, anno della sua morte.
Proprio da Orvieto Urbano IV, già Patriarca di Gerusalemme, l’11 Agosto del 1264 con Bolla Transiturus istituisce e promulga alla Cristianità Universale la solennità eucaristica del Corpus et Sanguis Domini. ‘Orvieto Città del Corpus Domini’ è dunque il carattere identitario culturale di questo antico ‘Luogo della Storia’, individuato nel secondo dopoguerra dal Vescovo Mons. Francesco Pieri e da Andrea Lazzarini, corrispondente dell’Osservatorio Romano. Sulla scia di tutto ciò negli anni ’50 del Secolo scorso Orvieto divenne sede per l’Istituto del Dramma Sacro con sacre rappresentazioni e con lo storico corteo, ideato dalla Signora Lea Pacini”.
“La città può vantare un importante passato – ha concluso - è quindi doveroso ricordare la nostra storia e identità, facendo tesoro dei grandi eventi di secoli fa per raccontare una storia sconosciuta ai molti, legare relazioni importanti e far rivivere un luogo dalle mille potenzialità. È nostro compito salvaguardare, valorizzare e promuovere questo aspetto fondante della nostra identità culturale, ‘Orvieto Città del Corpus Domini’”.
Qui, ampi stralci del dibattito a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Orvieto.