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Scatta l'ordinanza del sindaco contro lo spreco dell'acqua

lunedì 13 luglio 2020
Scatta l'ordinanza del sindaco contro lo spreco dell'acqua

Punta al contenimento dei consumi idrici l'ordinanza emessa dal sindaco di Parrano, Valentino Filippetti. Di seguito in forma integrale:

- Premesso che con l’arrivo dell’estate e con l’innalzamento delle temperature sia importante scongiurare crisi idriche nel territorio comunale;

- Ritenuto che l’andamento della stagione imponga l’adozione di misure improntate ad evitare grave pregiudizio agli interessi collettivi e gli stessi devono essere tutelati mediante l’emissione di ordinanza Sindacale avente il carattere della contingibilità e dell’urgenza, con l’obbiettivo specifico di consentire l’uso alimentare e igienico sanitario dell’acqua potabile e vietarne gli altri usi non essenziali;

- Ravvisata, quindi, la necessità di tutelare la salute dei cittadini;

- Considerato il carattere  contingibile ed urgente dell’atto, che è finalizzato a preservare la maggiore quantità di acqua potabile per gli usi umani ed alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari;

- Ritenuto di inviare il presente provvedimento alla Società Sii, servizio idrico integrato, a norma dell’articolo 98 del D.Lgs 152/2006, norme in materia ambientale  che prevede che: “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;

- Visto l’art. 50 commi 4 e 5, del D.Lgs 267/2000 e smi;

ordina per i motivi esposti in premessa, con decorrenza dal 15 luglio 2020 e per i prossimi 60 giorni, il divieto nel territorio del Comune diParrano, di prelevare e/o utilizzare l’acqua erogata dal pubblico acquedotto per:

1) innaffiamento di prati, giardini e orti;
2) lavaggio di veicoli;
3) riempimento di piscine;
4) tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico, per gli animali e per l’igiene personale;

invita la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi;

avverte che è ritenuta di estrema importanza la collaborazione di tutti i cittadini;

che i contravventori saranno perseguiti sia amministrativamente con l’irrogazione delle sanzioni di cui all’articolo 7/bis del D.Lgs 267/2000 e sim, sia penalmente mediante l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 650 del Codice Penale;

trasmette la presente Ordinanza all’Ufficio Polizia Locale ed alla Stazione dei Carabinieri che vigileranno sul rispetto dell’ordinanza e l’applicazione delle sanzioni ivi previste;

- avverso la presente si potrà ricorrere entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza al TAR dell’Umbria, per incompetenza, eccesso di potere o violazione di legge e/o entro 120 giorni, con ricorso straordinario, al Presidente della Repubblica, per motivi di legittimità.

- il presente provvedimento sarà reso noto mediante pubblicazione all’albo on line e mediante affissione nei pubblici locali.