Scatta l'ordinanza del sindaco contro lo spreco dell'acqua
Punta al contenimento dei consumi idrici l'ordinanza emessa dal sindaco di Parrano, Valentino Filippetti. Di seguito in forma integrale:
- Premesso che con l’arrivo dell’estate e con l’innalzamento delle temperature sia importante scongiurare crisi idriche nel territorio comunale;
- Ritenuto che l’andamento della stagione imponga l’adozione di misure improntate ad evitare grave pregiudizio agli interessi collettivi e gli stessi devono essere tutelati mediante l’emissione di ordinanza Sindacale avente il carattere della contingibilità e dell’urgenza, con l’obbiettivo specifico di consentire l’uso alimentare e igienico sanitario dell’acqua potabile e vietarne gli altri usi non essenziali;
- Ravvisata, quindi, la necessità di tutelare la salute dei cittadini;
- Considerato il carattere contingibile ed urgente dell’atto, che è finalizzato a preservare la maggiore quantità di acqua potabile per gli usi umani ed alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari;
- Ritenuto di inviare il presente provvedimento alla Società Sii, servizio idrico integrato, a norma dell’articolo 98 del D.Lgs 152/2006, norme in materia ambientale che prevede che: “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;
- Visto l’art. 50 commi 4 e 5, del D.Lgs 267/2000 e smi;
ordina per i motivi esposti in premessa, con decorrenza dal 15 luglio 2020 e per i prossimi 60 giorni, il divieto nel territorio del Comune diParrano, di prelevare e/o utilizzare l’acqua erogata dal pubblico acquedotto per:
1) innaffiamento di prati, giardini e orti;
2) lavaggio di veicoli;
3) riempimento di piscine;
4) tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico, per gli animali e per l’igiene personale;
invita la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi;
avverte che è ritenuta di estrema importanza la collaborazione di tutti i cittadini;
che i contravventori saranno perseguiti sia amministrativamente con l’irrogazione delle sanzioni di cui all’articolo 7/bis del D.Lgs 267/2000 e sim, sia penalmente mediante l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 650 del Codice Penale;
trasmette la presente Ordinanza all’Ufficio Polizia Locale ed alla Stazione dei Carabinieri che vigileranno sul rispetto dell’ordinanza e l’applicazione delle sanzioni ivi previste;
- avverso la presente si potrà ricorrere entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza al TAR dell’Umbria, per incompetenza, eccesso di potere o violazione di legge e/o entro 120 giorni, con ricorso straordinario, al Presidente della Repubblica, per motivi di legittimità.
- il presente provvedimento sarà reso noto mediante pubblicazione all’albo on line e mediante affissione nei pubblici locali.