politica

Orvieto in Azione: "Rappresentanza politica e marginalità territoriale"

lunedì 29 giugno 2020
Orvieto in Azione: "Rappresentanza politica e marginalità territoriale"

Quella della marginalizzazione del territorio orvietano è questione annosa che, con andamento carsico, periodicamente ritorna di attualità nel panorama politico regionale. Nel non lontanissimo passato la discussione diede addirittura vita ad una iniziativa civica “pseudo autonomista” che rimase, alla resa dei conti, esperienza confinata al solo dibattito cittadino.

Da allora nulla è mutato. Da un punto di vista socio/economico il nostro comprensorio si caratterizza ancora per un accentuato spopolamento e un evidente declino economico. La perdita di popolazione giovane incide sui tassi di invecchiamento con percentuale di residenti over 65 superiore al dato regionale e nazionale.

La condizione di marginalità dell’area e il dato demografico incidono, inevitabilmente, sulla gestione dei servizi essenziali quali istruzione, sanità e mobilità, in un circolo vizioso che appare inestricabile.Marginalità geografica ma non solo. Isolamento fisico, ma anche e soprattutto isolamento politico e culturale.

Il comprensorio soffre ormai da anni di un deficit di “rappresentanza elettiva”. Non possiamo immaginare di svolgere un ruolo regionale se non recuperiamo rappresentatività politica. Preliminarmente, dunque, sarà necessario riavviare le fila di un confronto che negli anni passati ha posto all’ordine del giorno il tema delle regole di funzionamento dell’ente regione.

Varrebbe forse la pena ripartire dalla proposta di modifica della legge elettorale che venne avanzata dal mondo del civismo nel corso dell’anno 2014. Allora l’iniziativa non venne recepita ma oggi, alla prova dei fatti, ben potrebbe costituire la base per un nuovo dibattito che ponga al centro il protagonismo dei territori e la peculiarità del rapporto rappresentativo tra collegi delimitati e i rispettivi designati.

Sono ormai anni che il nostro comprensorio non riesce ad esprimere propri rappresentanti in seno al Consiglio regionale. Il vigente sistema penalizza la nostra area la quale non trova accesso alle dinamiche legislative e di governo. Ingannevole, a tali condizioni, evocare policentrismi di sola facciata.

Orvieto in Azione raccoglie la sfida e chiede a tutte le componenti culturali e politiche dell’intera area territoriale di riavviare un confronto serio, risoluto, definitivo, che prendendo le mosse dal diritto alla effettiva rappresentatività, ricollochi il territorio orvietano là ove gli compete: al centro delle dinamiche regionali.

Fonte: "Orvieto in Azione"