"Nuovo orario, niente Freccia in Umbria". Trenino giocattolo alla Marini dal M5S

"A meno che l’asserita ‘sperimentazione’ non riguardi treni invisibili, le chiacchiere stanno a zero: l’11 dicembre prossimo, giorno di avvio dell'orario invernale Trenitalia, il Frecciarossa in Umbria non è previsto. E nemmeno nei giorni a seguire. E nemmeno a Natale. Quel treno dei desideri non esiste proprio, al momento: basti consultare il sito ufficiale del Gruppo FS o leggere attentamente il comunicato stampa diffuso da Piazza della Croce Rossa.
Dopo la fine della Ferrovia Centrale Umbra, Catiuscia Marini riesce dunque nella non facile impresa di peggiorare la situazione, in un immobilismo generale che alimenta ulteriormente il nostro isolamento ferroviario, scientemente perseguito grazie al disinteresse mostrato in anni di dibattito cui ha raramente partecipato, volendo e votando un Piano Trasporti già vecchio, salvo poi regolarmente diffondere proposte stravaganti e rabberciate su Facebook, autentiche fake news di matrice presidenziale.
Diversamente da altri, la pasticciona Regione Umbria non solo perde la possibilità di collegare via Freccia i principali centri urbani, ma è perfino incapace di arretrare su Perugia il Frecciarossa stazionante ad Arezzo, operazione ripetutamente annunciata e, ovviamente, naufragata. Del resto, chi, come noi, aveva approfondito la questione, ricorda come Trenitalia lamentasse l’assenza a Fontivegge di spazi tecnicamente adatti a collocare in sicurezza il convoglio nottetempo, motivo per il quale, più volte, il Gruppo M5S a Palazzo Cesaroni ha proposto di portare l'eventuale Freccia fino a Foligno-Terni, così doverosamente servendo quasi l’intera regione, suggerimento sempre respinto dall'Ente.
Manca certamente una visione strategica e integrata di Umbria, dall'aeroporto alle piastre logistiche, dalle strade alle ferrovie, ma la Giunta Marini è pure vittima della sua stessa spilorceria: non solo non ha mai compreso il senso dell’investimento-Freccia, ma non ha nemmeno chiarito l’eventuale budget utile per un'operazione marchiata viceversa come elitaria, mentre presidente e assessori scorazzano in lungo e in largo con le loro auto blu/grigie, in stile epigoni del politburo.
Dovranno pertanto trascorrere ancora settimane e mesi -sperando di non dover giungere all'orario estivo- prima di intravedere qualche chances di collegamento ferroviario veloce, di qualità, diretto col resto d’Italia, ancorché il rilancio dell'Umbria, fatto di mille iniziative diverse, non possa affatto attendere oltre: comunque Catiuscia Marini potrà trastullarsi da subito col trenino Frecciarossa della Motorama, balocco che, unitamente alle pile non incluse, il Gruppo M5S in Regione intende simbolicamente donarle sabato 9 dicembre, alle ore 12, presso Palazzo Donini, aperto o meno che sia".
Andrea Liberati, M5S Regione Umbria

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