Completata l'installazione dei nuovi cartelli per i percorsi pedonali turistici

E’ stata completata in tutto il centro storico l’installazione delle 48 tabelle di orientamento del nuovo piano di segnaletica turistica pedonale. Esse si aggiungono alle mappe già collocate nel maggio scorso in alcuni punti nevralgici per i flussi turistici con l’obiettivo di accompagnare i turisti dai principali parcheggi e dalla stazione ferroviaria-funicolare allo IAT di Piazza Duomo e da qui alla visita della città attraverso due percorsi suggeriti, peraltro aperti e flessibili: verso la zona “medievale” (fino alla chiesa di San Giovenale) e verso Piazza del Popolo e San Domenico, fino al Pozzo di San Patrizio e ai raccordi con gli ingressi PAAO e il percorso dell’anello della Rupe.
Le tabelle forniscono le indicazioni per raggiungere i principali monumenti e musei della città, ma anche destinazioni di grande interesse meno note ai turisti, con l’obiettivo dichiarato di valorizzare l’intera offerta turistica di visita, il sistema museale e alcuni scorci panoramici di particolare pregio. Su 17 tabelle compare anche una sezione della mappa della città, quella più direttamente interessata dalle indicazioni riportate. Sono presenti anche importanti informazioni di servizio (queste anche in inglese) come le stazioni funicolare e ferroviaria, i principali parcheggi, le scale mobili e gli ascensori, l’ufficio postale e i servizi igienici.
Le dimensioni delle tabelle, dei caratteri ed il posizionamento all’altezza degli occhi sono state pensate appositamente per essere facilmente leggibili da chi si muove a piedi e per ridurre al minimo l’impatto sulle facciate e in generale sull’immagine del tessuto urbanistico (la superficie delle tabelle più grandi - 47x120 cm. - è circa un quinto di quella delle vecchie tabelle). Le soluzione grafiche sono coordinate a quelle già realizzate da Communication Services per i centri storici di città siti UNESCO quali Ferrara, Modena, Comacchio, ed altre, tra cui Forlì e Cesenatico. Le tabelle sono realizzate in materiale ligneo ad alta densità e resine e stampate con un sistema ad inclusione che ne facilita pulizia e manutenzione.

Le caratteristiche tecniche del materiale utilizzato per la nuova segnaletica. Durante il periodo di tempo che corrisponde alla sua vita operativa, le caratteristiche iniziali rimangono pressoché inalterate, o tali da non richiedere sostituzione o costi di riparazione, permanendo la conformità ai requisiti essenziali. Poiché il materiale è stato ideato per applicazioni in ambiente esterno, la sua durabilità è assimilabile a quella degli altri prodotti da costruzione.
La natura chimica resistente e la struttura chiusa del materiale non permettono a vernici spray, inchiostri vari, vernici ad emulsione, rossetti e pastelli di aderire alla superficie e di penetrare al suo interno, facilitando le operazioni di normale manutenzione e pulizia. Il materiale utilizzato non è inquinante per l’ambiente. È costituito per il 70% da fibre cellulosiche e per il 30% da resine termoindurenti. Un’elevatissima percentuale di materie prime utilizzate è facilmente rinnovabile, seguendo rigidi principi e criteri ambientali. Il materiale dei pannelli ha inoltre ottenuto una positiva valutazione del ciclo di vita LCA (Life Cycle Assessment), basato sulle norme ISO serie 14000, e finalizzato a stabilire l’impatto ambientale del prodotto, considerando materiali impiegati, energia consumata ed emissioni originate in tutte le fasi di esistenza del prodotto, dal processo di fabbricazione fino allo smaltimento.
“L’intervento è stato realizzato in meno di due settimane ed ha già migliorato l’impatto visivo della segnaletica generale del nostro centro storico, in termini di visibilità delle prospettive architettoniche di palazzi e monumenti e di funzionalità per i turisti. Il terzo stralcio delle installazioni, che riguarderà la collocazione di plance illustrative in prossimità delle aree o dei monumenti maggiormente significativi, con illustrazioni fotografiche e didascalie in doppia lingua, sarà completato nei primi mesi del 2018” afferma l’Assessore alla Mobilità e Turismo, Andrea Vincenti che, al riguardo precisa i seguenti aspetti:
“Perché non sono presenti i codici a barre bidimensionali QR code? Questa è stata una scelta concordata. Innanzitutto, si è preferito mantenere un profilo quanto più possibile essenziale nell’informazione turistica con i concetti ritenuti indispensabili, esposti chiaramente. Inoltre, i pannelli della segnaletica hanno caratteristiche tecniche per durare nel tempo (almeno 15 anni) mentre da un punto di vista tecnologico è assai verosimile che i QR code verranno sorpassati da tecnologie più user friendly e meno impattanti, da un punto di vista visivo, già entro il 2020. Quindi, in prospettiva, non avrebbe avuto senso inserirli per poi non avere la possibilità di rimuoverli da qui a qualche tempo.
Perché i monumenti non sono tradotti in inglese? Solo alcune informazioni di pubblica utilità sono in doppia lingua, ad esempio: le indicazioni per ascensori e scale mobili, o i parcheggi. Si è preferito mantenere in italiano i nomi dei monumenti, per enfatizzare l’unicità dei luoghi e dei siti di pregio che solo qui si trovano e che in alcuni casi sarebbe stato impossibile rendere fedelmente in traduzione. Le plance illustrative che verranno installate in primavera, invece, poiché conterranno messaggi di spiegazione - non di mero orientamento - dei principali luoghi e monumenti cittadini, delle loro storie e caratteristiche, saranno tutte in doppia lingua, italiano e inglese.
Che fine faranno i vecchi segnali? Quelli incompatibili con la nuova segnaletica, non necessari ai fini della viabilità, verranno rimossi nei prossimi mesi. È stato, infatti, predisposto un progetto non solo per tutto ciò che deve essere installato, bensì anche per tutto ciò che va tolto”. “Il lungo lavoro di riordino della segnaletica e dei pannelli vari all’interno del centro storico – conclude – proseguirà nel prossimo periodo, in vista della prossima stagione estiva”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto

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