Frizza replica alla minoranza. Nuova seduta del consiglio comunale in arrivo
"Agisco sulla base dello statuto del consiglio comunale, del regolamento e delle leggi vigenti". Così il presidente del consiglio comunale Marco Frizza ha replicato alla minoranza in merito alla presunta imparzialità del suo operato che aveva spinto Pd, Prc e Psi a rivolgersi al prefetto di Terni per lamentare "la violazione continuativa del rispetto nei confronti dei consiglieri di minoranza e la mancata applicazione delle regole democratiche".
"In particolare - ha spiegato Frizza - si fa riferimento al fatto che il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale quando lo richiedano un quinto dei consiglieri entro 20 giorni. Fermo restando il termine di 20 giorni, è stato chiesto al Prefetto se si debba convocare un Consiglio esclusivo per la trattazione dell'argomento richiesto dai consiglieri, oppure se possono essere inseriti altri argomenti e, nel caso in cui possa essere inserita all'ordine del giorno anche la trattazione di altre tematiche, ho chiesto se l'argomento proposto dai consiglieri debba essere necessariamente il primo punto in discussione".
Dalla successiva lettura della risposta del Prefetto, è emerso che "le norme non prevedono alcuna indicazione circa la formazione dell'ordine del giorno riguardo la richiesta di convocazione da parte di un quinto dei consiglieri, per cui lo stesso ordine del giorno potrà riguardare anche ulteriori questioni". Il consiglio comunale tornerà ora a riunirsi venerdì 5 luglio per portare a votazione la proroga di altri tre anni del protocollo d'intesa con Roma. Al termine, l'assise si confronterà a porte chiuse sulla presunta censura del presidente del consiglio comunale e a seguire sulla vicenda Centro studi, ancora congelata.
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