politica

Il Pd presenta ufficialmente il candidato alle Regionali. Fausto Galanello punta al voto dei territori

domenica 28 febbraio 2010
di laura
Il Pd presenta ufficialmente il candidato alle Regionali. Fausto Galanello punta al voto dei territori

E' stato presentato ufficialmente al Caffè Montanucci il candidato a consigliere regionale del Partito Democratico dell'Orvietano, Fausto Galanello, la cui designazione all'unanimità da parte dell'intercomunale del Pd era già stata resa nota nei giorni scorsi. Una scelta convinta e unanime, come ha sottolineato il coordinatore intercomunale Enrico Brugnoli, per tornare ad avere un diretto rappresentate in Regione di questo territorio, che negli ultimi cinque anni ha vissuto, secondo l'efficace espressione usata da Brugnoli "uno stato da orfani".

Brugnoli ha chiamato i cittadini a considerare quanto avere un rappresentante diretto alla Regione Umbria sia importante, e come Fausto Galanello, per la sua storia personale di sindacalista e, negli ultimi anni, di presidente del Consorzio Crescendo, possa essere la persona giusta a farsi carico non solo dei bisogni di Orvieto e dell'Orvietano, ma anche di quei territori limitrofi che, decentrati rispetto a Perugia, hanno certamente bisogno di far sentire la loro voce.

Anche il coordinatore comunale del PD, Carlo Emanuele Trappolino, ha sottolineato come la candidatura di Galanello rappresenti la volontà del partito di allargare la rappresentanza non al solo Orvietano ma all'intero alveo provinciale: e questo non solo per l'opportunità politica di estendere il più possibile il bacino di raccolta dei voti, ma per quella logica di area vasta che, in questa fase di crisi generale dell'economia, i territori devono attuare, specie quando, come l'Orvietano, si trovano ad essere territorio di confine. "In questa logica - ha tra l'altro affermato Trappolino - Galanello rappresenta, per i ruoli ricoperti, un giusto punto di equilibrio, e una concreta sfida per il recupero di un ruolo e di un peso in Regione da parte della città e del territorio.

Fausto Galanello - che per correttezza lunedì rimetterà al consiglio direttivo, sebbene non incompatibile, il suo mandato di Presidente del Crescendo - ha ricordato come per la sua storia politica e di lavoro abbia sempre tentato di interpretare e risolvere i problemi che, specie nel campo dell'economia e del lavoro, vive la collettività. "La crisi non è certo finita - ha tra l'altro affermato - il 2010, per le ripercussioni, sarà un anno difficile, forse l'anno peggiore, con circa 4/500 posti di lavoro in perdita nel territorio. E' indispensabile, per sperare nel futuro e in una generale ripresa, essere meglio rappresentati là dove i processi vengono gestiti. Le politiche regionali devono guardare alle particolarità dei territori e questo, specie quando non si ha un diretto rappresentante, non sempre accade".

Anche Galanello ha sottolineato quanto, per un territorio di confine come l'Umbria, sia importante guardare non solo alla propria realtà regionale, ma alle opportunità con i territori limitrofi, Viterbese e bassa Toscana. E in questo senso ha ricordato la sua esperienza nel patto VATO, all'interno del quale sono state possibili, specie per i privati, alcune azioni economiche interregionali. "Troppo poche e frammentarie - ha tuttavia affermato - ci siamo mossi ma non siamo ancora riusciti a far nascere processi duraturi e reali".

Sarà pronta a breve, ha ancora annunciato Galanello, una piattaforma programmatica a cui sta ancora lavorando. Intanto ha annunciato le sue intenzioni di metodo: vivere in stretto contatto con la città, le altre realtà territoriali di rappresentanza, i cittadini, le forze sociali e imprenditoriali, le categorie di riferimento, confrontandosi costantemente e cercando di rappresentarne, al meglio e con concretezza, le reali necessità.

La sfida non è facile, molti i candidati orvietani e, almeno nel bacino di riferimento più cittadino, c'è da aspettarsi una notevole dispersione di voti. Come è noto alla scorsa tornata per le regionali l'Orvietano restò orfano per pochissime preferenze, - Cimicchi contro Gilioni, emanazione soprattutto del Narnese - con storie di ricorsi che non dettero alcun esito positivo per il nostro territorio. Anche se la competizione è ardua, la campagna elettorale brevissima, la possibilità di interrelazione mozzata dai tempi, va riconosciuto che Fausto Galanello rappresenta, per il Pd, indubbiamente la scelta migliore e, per il territorio, l'unico concretamente in grado di farcela.

Di sicuro, come è stato più volte ricordato, per i ruoli territorialmente trasversali ricoperti, a stretto contatto con il mondo economico e del lavoro che è, in questo momento, il tema forse più sentito e urgente: fatto che forse gli potrà permettere di collezionare in altri comuni quel quid che potrà mancare a Orvieto. Ma anche - e questo lo affermiamo noi da osservatori - per avere quell'esperienza politica che in Regione occorre senza aver collezionato, come altri, un'inflazione ripetitiva di cariche all'interno del partito o di enti pubblici. Quanto al Pd, qualche defezione nel voto verso altri candidati del Ternano, nonostante l'espressione unanime certamente c'è da aspettarsela; ma anche in questo caso, per l'equilibrio più volte dimostrato come instancabile e tenace mediatore fra sensibilità diverse, Fausto Galanello può rivelarsi, più di altre, la carta vincente. Meglio rimuovere, almeno per ora, l'infausto pensiero di quanto potrebbe accadere se Orvieto e l'Orvietano restassero orfani una seconda volta.

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