"Dobbiamo dare una speranza contro lo strapotere della sinistra"
Insieme a Mario Fortinelli a Fabro, è stato uno dei candidati del centrodestra umbro che ha portato a casa uno dei migliori risultati anche se la sconfitta c'è stata ed è stata bruciante. Adesso Stanislao Fella (nella foto) affronta con orvietonews la discussione sul destino della Casa delle Libertà non solo ad Orvieto dove Alleanza Nazionale ha arretrato di oltre quattro punti percentuali disperdendo un patrimonio di quasi 530 voti, ma anche negli altri paesi del comprensorio. Fella è stato battuto da Enrico Brugnoli nella corsa per sindaco di Porano dopo aver condotto una campagna elettorale senza risparmio di energia e mettendo in campo anche progetti interessanti per Porano. Anche nel clima precedente alla campagna elettorale orvietana Fella aveva svolto un ruolo importante. Era stato infatti lui il dirigente di Alleanza Nazionale che aveva fatto di tutto per allargare la coalizione di centrodestra all'apporto di altri soggetti a partire da Giancarlo Parretti per evitare che il centrodestra si presentasse solo con le sue bandiere e riportasse una prevedibile sconfitta elettorale come è puntualmente avvenuto in maniera estremamente pesante con il candidato Luca Giardini fermo al 20 % e lontano anni luce da quel 30 % pur negativo che hanno riportato i suoi colleghi della Cdl a Spoleto e a Foligno. Il risultato di An ad Orvieto è stato assolutamente negativo anche se confrontato al lieve incremento (1,75) riportato da Forza Italia, ovvero un partito che era reduce da scontri interni al calor bianco. Anche l'idea di candidare Leoni a Castelgiorgio e Fella a Porano, allontanandoli dal Comune di Orvieto dove hanno sempre fatto politica da protagonisti e dove hanno la sede del loro consenso, si è dimostrata sbagliata, probabilmente una delle cause più rilevanti della debacle della destra.
Come si sente ad essere quello che aveva avuto ragione senza che gli altri gliela riconoscessero?
Mi sento come nel ruolo di Cassandra. Purtroppo Alleanza Nazionale ad Orvieto non solo è andata male, ma ha finito anche per rappresentare l'anello debole all'interno della Casa delle Libertà. Le candidature che hanno messo in campo non sono state nemmeno risultate capaci di mantenere i voti del centrodestra. La politica è una cosa seria e non si può farla così. Nel futuro non ci potremo permettere altre coltellate.
Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di questo mezzo disastro....
Adesso è arrivato il momento di compiere un'analisi serena, valutando anche l'opportunità di continuare ad andare avanti con una squadra che ha dimostrato di non funzionare.
La sua soluzione quale è?
Propongo di creare un coordinamento a livello di tutti i comuni del comprensorio e che non sia assolutamente limitato ai soli esponenti del centrodestra. Dopo questa esperienza penso che siano parecchi quelli che hanno capito la lezione e cioè la necessità di superare i confini di una Casa delle Libertà che, così come è oggi, non riesce a sfondare in nessuna zona dell'Umbria con l'unica eccezione della Valnerina. Mi sembra davvero poco. Io lancio l'idea di un'alleanza di resistenza sociale attiva contro l'avanzata bulgara di una sinistra clericale e conservatrice. E' arrivato insomma il momento di unire tra di loro tutte quelle persone che, nei nostri comuni, non ne possono più di questa situazione politica e che anzi ne vedono i possibili pericoli. Basta con le singole iniziative locali, dobbiamo mettere insieme tutte le nostre migliori energie perchè al prossimo appuntamento elettorale le persone siano in grado di cogliere un'alternativa credibile ed autorevole rispetto a quella proposta dal blocco di potere che ha vinto oggi.
Alvaro Parrini: Attenti a dare per morto Parretti!

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