Cancellazione dei treni sulla tratta Roma Termini-Orvieto: un colpo basso ai pendolari nel silenzio delle istituzioni

È con profonda indignazione che apprendiamo della cancellazione di due treni sulla tratta Roma Termini - Orvieto a partire da domenica 9 giugno. Questa decisione, presa senza alcun preavviso o consultazione con i cittadini, rappresenta un gravissimo problema per il trasporto delle persone residenti a Orvieto e nei paesi limitrofi che quotidianamente si recano a Roma per lavoro.

La scelta di sopprimere questi treni dimostra un totale disinteresse delle istituzioni preposte e dei vari comitati pendolari, che non hanno mosso un dito per difendere i diritti di chi ogni giorno affronta un lungo viaggio per guadagnarsi da vivere. Il silenzio assordante delle autorità su questa questione è un chiaro segno di mancanza di rispetto verso i cittadini e le loro esigenze.

Le conseguenze di questa decisione saranno drammatiche: molti pendolari saranno costretti a rivedere completamente le loro abitudini di vita, affrontando maggiori disagi e costi per raggiungere il posto di lavoro. Questa situazione scoraggerà inoltre molte persone dal scegliere di vivere nell'Orvietano, con ripercussioni negative sull’economia locale e sul tessuto sociale della zona.

La cancellazione dei treni è un atto inaccettabile che penalizza una comunità intera, già provata dalle difficoltà quotidiane del pendolarismo. Chiediamo con forza che le istituzioni intervengano immediatamente per ripristinare i treni soppressi e garantire un servizio adeguato ai cittadini. Non possiamo permettere che l’ennesima decisione calata dall’alto comprometta ulteriormente la qualità della vita dei pendolari e dei residenti dell'Orvietano.