Madre, lungo il grande fiume noi e Te

L'acqua che semina e modella
è Luce che si specchia nell'azzurro
là dove si imbarcano i desideri,
dove le fate si pettinavano i capelli:
l'acqua sacra del Tevere,
fiume di Storie e di Vita, ti canta, o Madre
fin dai roteanti gorghi montani,
fin dagli oscuri scogli sommersi,
che Michelangelo voleva scolpire.
Acqua che va per luoghi a te cari,
che la pietà di noi figli volle dedicarti:
nel tuo Transito sull'alta Canoscio
fino ai Bagni a Deruta e,
quando improvvise le acque voltano a destra,
ecco il gesto della tua Consolazione
che punta il cielo come la grande tenda
del Tuo mantello che tutti noi protegge.
Passate le gole dove ci ritroviamo con te
ogni anno dopo Pasqua con canti di vera gioia,
l’acqua s'arresta mansueta
lungo i fianchi della diga ricurva,
dove sibilanti rotori s'inventano
scintille di luce come candele per i tuoi altari.
Mai l'acqua da te benedetta allaga, spezza, trascina;
nella tua Umbria diletta si proclama dono regale
che ci unisce, i fratelli del mondo di sopra
e noi di quello dell'oggi, qui sotto.
Dovunque, fin dalla città col nome del Sepolcro
di Tuo figlio, tutte le Tue lacrime,
anche quelle di gioia, sono cerchi di pioggia silente
che dissolvono nella nebbia che avvolge
questo orizzonte mai troppo breve.
Madre, il fiume del verde dell’anima,
il fiume del verde dei boschi silvani,
il fiume dell'acqua di noi futuri fratelli in te,
Tu eterna come la Città che aspetta la sua acqua,
città infinita nelle lunghe promesse del tempo.
Foto di Peter Riechof

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.