opinioni

"Sterili polemiche. I problemi della scuola non si affrontano così"

lunedì 9 ottobre 2023

In riferimento all'ultima lettera al giornale del 'collega' che preferisce rimanere 'anonim-a', che fa tanto male all'immagine della nostra scuola con affermazioni non condivise dalla maggioranza del nostro Collegio dei Docenti, ma soprattutto offensive e inaudite, avrei voluto assistere in silenzio al consumarsi del velenoso gran polverone municipale.

Mi sento tuttavia chiamata in causa di fronte all'«annichilimento» dei colleghi e all'auspicio che il Liceo Gualterio «possa essere liberato», affermazioni gravissime dalle quali personalmente mi dissocio. Sappiamo che vi sono dei problemi logistici da risolvere e che la dirigente, da sola, non può risolvere senza sinergia tra le parti, ed è giusto che l'opinione pubblica sia al corrente dei problemi ancora insoluti.

Gravi, tuttavia, le affermazioni su un Collegio dei Docenti «annichilito» e quindi inetto, e grave l'affermazione che gli studenti per noi tutti siano solo numeri, a partire dalla dirigente, e grave sperare che il liceo possa essere liberato, e mi piacerebbe sapere tanto da chi, a parere del 'collega' che preferisce rimanere 'anonim-a'.

I problemi non si affrontano così e non si infanga così tutto un Istituto: con poche velenose irresponsabili affermazioni si vanifica tanto lavoro quotidiano, tanti sacrifici e tanto impegno per i nostri studenti che per alcuni ha significato la carriera di una vita. Il problema è che la scuola italiana non si può liberare di chi non ama la scuola e di chi faziosamente, e demagogicamente, la corrode e la danneggia dall'interno.

Futili motivi, miopi campanilismi, provincialismi, miserabili e sterili ragionamenti impediranno sempre ad un'istituzione votata alla crescita e alla formazione della persona umana di realizzare pienamente la sua missione sociale. Dovremmo quindi preoccuparci anzitutto di liberare le menti di alcuni nostri ignoti colleghi, responsabili dell'educazione dei giovani, dalla miopia e dall'ignoranza.

Del resto, se fossero stati sufficientemente intelligenti e capaci - qualità che non riconoscono nel Collegio Docenti e nella dirigente -, avrebbero già trovato una soluzione praticabile ai problemi di cui si occupano con tanta apprensione. Eppure, lasciatemi dire, oltre a scrivere squallidi articoli anonimi per solleticare (fiaccamente) l'opinione pubblica, non sono riusciti a produrre nulla.

professoressa Marella Pappalardo,
docente di Lingua e Letteratura italiana presso il Liceo Artistico di Orvieto