"Serve un cambio di passo per garantire pari opportunità e successo cognitivo a ogni studente"
Il calendario regionale della Regione Umbria ha individuato quale giorno di inizio delle attività didattiche per gli studenti umbri, la data di mercoledì 13 settembre 2023, anche se molte scuole del comprensorio orvietano hanno deciso di aprire i cancelli agli alunni lunedì 11 o martedì 12 settembre, per recuperare poi nel corso dell'anno scolastico tali giornate. Lo stesso calendario ha sancito che le scuole di ogni ordine e grado termineranno le attività con gli alunni sabato 8 giugno 2024, fatta eccezione per la scuola dell'infanzia che chiuderà i battenti sabato 29 giugno 2024.
Le vacanze natalizie inizieranno venerdì 22 dicembre e si allungheranno fino a domenica 7 gennaio, con riapertura scuola lunedì 8 gennaio. Le vacanze di Pasqua inizieranno giovedì 28 marzo e si concluderanno martedì 2 aprile. Mercoledì 3 aprile gli alunni rientreranno in classe. La Regione Umbria ha poi "concesso" due ponti: giovedì 2 novembre e sabato 9 dicembre. Chi ha aperto i cancelli agli studenti lunedì 11 settembre (molte scuole del comprensorio hanno optato per questa scelta) avrà ponte lungo, con scuole chiuse da mercoledì 1° a domenica 5 novembre, e anche con la festività del 25 aprile.
I dati ufficiali indicano in 3.224 il numero di studenti orvietani che frequenteranno. Numeri stabili rispetto all'anno precedente per l'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi, con 144 alunni suddivisi tra Scuola dell'Infanzia del centro storico e Sferracavallo; 406 gli alunni della Scuola Primaria tra i due plessi e 301 gli alunni che frequenteranno la Scuola Media "Luca Signorelli". Discorso simile per l'Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio, con 152 alunni della Scuola dell'Infanzia suddivisi tra Ciconia e Orvieto Scalo, 284 alunni alla Primaria negli stessi due, 289 il numero alunni frequentanti la Scuola Media. Tra gli istituti superiori 698 gli iscritti al Liceo Scientifico "Majorana", 202 all'ITC Maitani, 124 gli studenti del Liceo Classico "Gualterio", 168 al Liceo delle Scienze Umane, 67 al Liceo Economico e Sociale, 240 gli studenti del Liceo Artistico "Livio Orazio Valentini" e 250 quelli dell'IPSIA "Luca Coscioni".
Anche per l'Anno Scolastico 2023/2024 nel campo dell’istruzione emerge un "minor impegno" economico,con investimenti ridotti rispetto agli anni precedenti ,da parte del Governo, che ha impegnato appena il 4,1% del Pil alla voce "Istruzione " contro il 5,6 della Francia, il 4,9 della Spagna ed il 4,8 della Germania per una media nei paesi Ue alla voce "investimento istruzione" del 5,4%. Agli occhi di tutti appare chiaro quanto sia urgente e non rinviabile pensare a una scuola "nuova",con modelli metodologici e valutativi rivisti in profondità e con una reale personalizzazione dei percorsi formativi.
Serve un cambio di passo, di attenzione e di investimenti da parte del Governo per garantire pari opportunità e successo cognitivo a ogni studente. Solo così si potrà pensare di dare risposte agli effettivi e reali bisogni formativi dei ragazzi che affollano le aule, preparandoli alle esigenze del mondo, del lavoro e delle università. Poco gradite e molto criticate anche dai docenti del comprensorio orvietano alcune delle novità introdotte in questo anno scolastico, quali la figure del docente tutor e la figura del docente orientatore, figure che dovrebbero essere operative dal primo giorno di lezione.