opinioni

Governo degli uomini o governo delle leggi

martedì 4 luglio 2023
di Renato Piscini

Quale è il governo migliore quello degli uomini o quello delle leggi! Le alterne risposte, meglio come l'assunto viene applicato, è la vera soluzione. Certo incide anche la forma di governo: per noi è la democrazia; il criterio di giudizio coinvolge il numero di governanti e il loro modo di governare includendo i dirigenti specie in una amministrazione.

Inquadriamo ora l'effetto ovvero se trattasi di buon governo o malgoverno. Buongoverno è quello in cui  i governanti rispettano le leggi o quello in cui vi sono buone leggi perchè i governanti sono saggi amministratori! E' più utile essere governati dal migliore degli uomini o da leggi migliori!
Credo la risposta stia nel saggio governante affinchè sia dato a ciascuno il suo.

Quindi passione, merito, saggezza, umiltà e confronto debbono essere alla base di chi governa. Mentre il primato della legge protegge il cittadino dal cattivo governante non lo protegge dall'applicazione discriminata della legge. Male quando la fortuna o una combinazione hanno posto a qualcuno di reggere le sorti di una amministrazione. 

A questo punto possiamo fare una valutazione della nostra amministrazione:
1. se è stato limitato il comportamento degli individui e se sono stati rispettati i diritti;
2. se il primato del governo e il suo elogio  ha leso la comunità;
3. se il fare governo degli uomini ha sopravanzato le leggi;
4. se le azioni hanno surrogato l'attuale crisi o meno.

Torniamo alla valutazione: qualcosa è cambiato o siamo d'accapo al governo di sempre ovvero sono cambiati gli attori ma la città arranca, non decolla no se ne vede la visione oltre la Rupe!
Credo che dare giudizi non serva a niente mentre è d'uopo che ciascuno da chi governa (politici e dirigenti) ai cittadini tutti si facciano la domanda, se hanno fatto il loro dovere, se hanno eseguito il compito di amministratore e di cittadino modello, se hanno dato tutta la loro passione nel fare comunità rispettando le leggi.

Il comune denominatore: aver rispettato i principi comunitari e non gli interessi, unico modo per rendersi conto delle contraddizioni in cui può arrivare una società democratica senza smarrirsi, dopo aver riconosciuti i suoi vizi congeniti presenti in chi  governa e tra la gente. Non ci scoraggiamo sicuri della possibilità di migliorare. A questo punto un attento esame di coscienza deve superare le ambizioni personali  e ciascuno metta al servizio comunitario la propria esperienza sia di governante in essere o futuro, sia di cittadino coinvolto e attivo.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.