opinioni

Trattatistica della politica attuale

sabato 18 marzo 2023
di Renato Piscini

Come si acquista il governo, come si mantiene, come si perde! bisogna acuire le riflessioni sugli eventi lungo il cammino di governo e sulle caratteristiche della proposta politica. La consuetudine con il passato si contrappone con il vissuto, il reale  mentre si governa. Una dottrina politica fondata sull'analisi ti porta a volte a fare di necessità virtù e a volte a dare risposte condivisibili o meno.Il trattato di colui che governa per essere unitario non deve fare riunioni a posteriori ma deve essere espressione di decisioni immediate e conformi.

Si può stare in un sistema di governo nuovo o in uno ereditato per idealità o per proposta. La principale funzione di uno nuovo è la proposta innovativa concertata con i propri cogovernanti, in questo caso la probabilità di errore di valutazione e di un passo falso è a portata di mano. Molo più semplice è il caso di un governo ereditato che ha già una sua storia trattatistica e di funzione legata a persone o a progetti. Comunque sia l'autonomia della propria politica diventa non virtù in ambedue i casi, seguendo ora l'ordine morale ed etico, ora l'attività umana del proprio ambito di governo.

L'indipendenza della politica nell'esprimersi è naturale ma può negare il valore morale-virtù. Il bene collettivo è composto dall'alto valore di colui che governa anche nella inconsapevolezza dei sudditi, immersi nella realtà dei fatti ma sottoposti alla visione appunto di colui che governa. Il rapporto virtù-fortuna è uno degli aspetti della trattatistica nel campo politico e questo da la possibilità di intervenire nella situazione storica. Sintetizzando il nuovo governo deve essere completamente nuovo e abituato al libero arbitrio, senza esagerare; quello ereditato, per condizioni politiche, per valore aggiunto, può essere preso per fortuna, per virtù o per meriti altrui.

Sarebbe lodevole che un governante avesse tutte le buone qualità sopra descritte ma, poichè la condizione umana ,la natura degli uomini e le circostanze non consentono sempre ciò, allora bisogna scegliere tra la conservazione del potere o la gestione della realtà. Suscitare timore ma non odio, sicuramente lealtà. Riconoscere nell'autonomia della attività politica la sua considerazione tecnica, la sola  che la rende indipendente dal giudizio morale: così è la politica.