La grande sete

Giungemmo alla casa disfatta.
Vogliosi di essere stanchi
tanto da non voler neppure guardare le crepe dei muri.
Io sapevo che la casa era vuota da sempre.
Lei cercava con sguardo smarrito,
cercava tra la mobilia ammuffita.
Gli chiesi che cosa cercasse con tanta smania.
Lei sorrise, poi pianse.
Mi rispose che cercava una foto di nostra madre.
Ricordi, mi disse, quella foto in cui lei
era giovane e bella con quel ridicolo vestito da sposa.
Le dissi che avevo bruciato tutto.
Per lei fu come se nostra madre
morisse ancora una volta.
Smise di cercare.
Mi guardò con odio
e disse che avevo ucciso nostra madre.
Il soffitto crollò su di noi.
Se sentimmo soltanto la voce di nostra madre.
Era il solo suono
in quel maledetto silenzio di morte stagioni.