"Cimitero, ripristinare le necessarie condizioni di decoro e di rispetto per i nostri defunti"

Gentile sindaco,
premesso che sono un orvietano di nascita e "di sentimenti", Le scrivo queste due righe per informarLa della situazione che ho vissuto nei giorni scorsi, quando sono andato a portare un fiore ed a pregare sulle tombe dei miei cari, come faccio abitualmente quando torno ad Orvieto.

Presumo che Lei, in qualità di primo cittadino, conosca meglio di chiunque altro le condizioni di totale, vergognoso degrado in cui versa un luogo che dovrebbe essere così caro al cuore di tutti noi: sporcizia dappertutto, erbacce incolte disseminate in ogni dove, lapidi spezzate miseramente abbandonate a terra o appoggiate al muro, piante collassate che impediscono perfino di avvicinarsi alle tombe dei propri cari.

Potrei continuare a lungo questa tristissima sequela di oscenità, mi limito ad evidenziare solo l’impossibilità di reperire in tutto il cimitero un secchio per attingere acqua alle fontane, al punto che ho visto coi miei occhi - ed ho faticato a credere... - che un visitatore entrasse al cimitero con un secchio portato da casa!

Alla luce della situazione appena descritta, La invito a portare a conoscenza non solo del sottoscritto, ma di tutta la cittadinanza, le iniziative che l’Amministrazione da Lei guidata intende assumere per rimuovere senza indugi le anzidette criticità e ripristinare quanto prima possibile le necessarie condizioni di decoro e di rispetto per i nostri defunti che un luogo sacro come il Camposanto esige.

Certo di un Suo positivo e sollecito riscontro, Le invio distinti saluti.