Amare un serpente?

Come può fare l'amore con un corpo tutto avvolto da un serpente? Così comincia la castità.
(Pier Paolo Pasolini - Intervista rilasciata ad Alberto Arbasino)

Non è necessario aver provato la fame come umiliazione,
maper certo mi ha abituato a sapere il superfluo.
Nel cuore di una Roma io ed un poeta
mangiavamo un giorno io e l'altro lui.
Ma il digiuno a giorni alterni non bastava a purificarci.
Io ho chiesto qualche elemosina senza problemi
né per me, né per chi non voleva umiliarmi
ma mi faceva comunque sentire diverso.
Il vino non era una consolazione, ma un pretesto.
La sera, tra Via delle Coppelle ed il Pantheon,
le stelle brillavano anche per noi.
Eravamo comunisti senza pensare alla rivoluzione.
Io partecipavo ai cortei contro gli americani,
ma odiavo i ragazzi che contestavano
indossando blue jeans Made in Usa.
Il mio odio era un odio borghese
verso il borghese che ero anche io.
Avevo solo la presunzione di dover essere custode
della verginità decadente di un comunismo impotente.
Da allora ho capito che ogni rivoluzione
nasce soltanto quando la fame uccide la cattiva poesia.
Una battaglia soltanto mia.
La coscienza di classe non nasce da una coscienza borghese.
Penso di averlo capito proprio quando
ho avuto bisogno di comunismo
e invano lo cercavo nel mio essere solo,
come un povero Cristo.
Ho vissuto troppo male
per meritarmi una morte serena.
Domine non sum dignus.