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Nuvola rosa

martedì 25 gennaio 2022
di Fausto Cerulli

E lei mi appare nella giovanile freschezza
del suo recente risveglio, gli occhi appena
cerchiati dalla squisita turbolenza della sua
notte solitaria, e se mi rivolge il saluto
la sua voce sa di sigarette fumate troppo
in fretta quasi per un peccato e profuma
di candide lenzuola e di intimità color
pesca. E, quando siede, tra le sue gambe
incrociate si intravede la nuvola. Ma sorride
a se stessa e si perdona i sogni torbidi.
Mai confessione fu più sincera e più inutile.
Tra poco il sole riscalderà il suo volto,
mentre lei mi svanisce, ombra gentile.
Mi ha forse sorriso?