Il valzer del vizio

Non era altro che un lungo viale che seguiva le anse del fiume
accese le luci di taverne losche e di bordelli di lusso, entrambi
culle di vizio, vino e lussuria.
Quei vecchi borghesi intenti a frequentare puttane docili
ed a bere vino cattivo solo per avere il coraggio necessario
a frequentare le puttane nell’ora rubata all’amore coniugale
giurato su un altare soffuso di luce divina. Ma Dio lo sa
che anche le puttane hanno una loro luce, e non sono
puttane se si lasciano incantare da versi senza una rima,
poesie scombinate, donne viste in un controluce pudico,
nude e spogliate, rimasugli di assurdo pudore, campane
lontane a volo di rondine. Un autobus molto affollato
di gente vuota come i cembali di Paolo di Tarso.
Ad ogni fermata scende un angelo ed un demonio
prende il suo posto e mi avvinghia nelle sue spire.
Qualcuno stasera avrà perso di nuovo la strada
e nessuno saprà mai da dove è venuto
e dove avesse deciso di andare. Il fiume finisce
nel mare, ciascuno ha il suo destino scritto
sui fogli di un calendario bruciato.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.