opinioni

Volpe

martedì 14 settembre 2021
di Fausto Cerulli

Un tempo, in qualche mio tempo,
allora le mie dita sapevano dove
le carezze al tuo volto, le parole
al tuo ascolto, oh, da un letto
di amore allora in un addio noi
e le tenebre tende sipari, sì,
io recitavo i salmi di David
e tu teatro, tu danza, tu, scena
sapiente e stille di gloria. Ora
un campo di girasoli ruba
la luce, gentilezza morente
di quella sera. La festa era
fatta di fuochi e languore,
sulle siepi di Prodo le more
hanno un sapore diverso.
Lei rompe silenzi e le voci
sono l’eco di allora. Trattengo
un filo di paglia rosso come
soltanto la volpe.