Lenzuola stese

Lei, le sue labbra, lei la mia angoscia
e il piacere solitario di Proust un movimento
di una coscia, incestuoso, un bacio di madre
e poi niente sonno, voglia di altri baci,
e lei come mai sapeva il mio segreto
di fanciullo, lei mi cercava le labbra
con le sue, come in quella sera
ma la madre sfiorava soltanto la fronte
e lei no, lei io e lei labbra contro
labbra, che strano in quei momenti
pensare alle lenzuola stese
come bandiere bianche segno
resa, ah che sorpresa scansare
i baci di lei, paura di peccare
ancora come quella sera, ora
sono morte lei e mia madre,
ed io mi assolvo.

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