Incerto io

E se la morte avesse le tue braccia
morbide, il tuo volto estenuato di rossore,
i caprioli mansueti del tuo seno,
la curva insinuante dei tuoi fianchi,
a me la morte non sarebbe a peso:
ma se la morte fosse quale vedo
nelle caverne, ossa senza carne,
scarnificate tibie e il cranio quale
appare minaccioso sul tavolo
di Girolamo anacoreta, allora
io non voglio morire proprio adesso
e resto con l’ombra della mia ombra
al limitare.

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