Pompei

Dentro una catastrofe annunciata
camminavano sotto il vulcano sfidando la sorte, loro che avevano
sempre riso della morte pensando che venisse per gli altri, convinti
di essere i pilastri del cielo e che Dio non li avrebbe mai fatti
morire per evitare che il crollo dei pilastri facesse precipitare il cielo
e gettare lui stesso, il dio padre e figlio di Dio, in in un inferno voluto
da lui ma non per lui. Sembrava che il tempo desse loro ragione, ma
dio volle giocare la sua ultima carta ordinando alla lava di seppellire
i due innamorati che non pensavano a lui, distratti dalla smania che
lui stesso aveva donato loro.
I corpi ridotti a statue incise nella lava, furono ritrovati, nel loro
abbraccio di sfida durante gli scavi scavati alla ricerca del divino
scheletro di dio che fu trovato abbracciato al demonio.
Dei due innamorati incora nessuna traccia che faccia pensare
ad una morte di lava. Quelle statue incise nel tufo
di lava, non erano i loro corpi. Il vangelo parla di due
innamorati salvati da un angelo nemico di Dio.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.