opinioni
Cetre
lunedì 23 novembre 2020
di Fausto Cerulli
In questo domestico massacro,
in cui siamo tutti vittime e carnefici,
si demoliscono gli alibi come castelli
di sabbia, no, ché sono più solidi,
ma come, impotenti e forse impazienti,
le foglie al vento. Le donne coprono
di pianto indecente i loro corpi,
gli uomini celano con la maschera
orrenda della indifferenza il giusto
odio in nome di una sopravvivenza
comunque. E se verrà il tempo
della rivoluzione, essa sarà già
morta e sepolta. E spetterà dunque
ai poeti decidere di impiccarsi
agli ulivi, con le loro inutili cetre.
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