opinioni
Il Duomo
venerdì 22 maggio 2020
di Fausto Cerulli
In questa quiete tenebrosa che sparge i suoi tentacoli
tra le piazze una volta ariose di questa città coinvolta
nel gioco assurdo delle paure e delle fughe tentate
e presto ricacciate e costrette ad altro assedio dal
nemico innominabile, soltanto il Duomo osa sfidare
il tutto del nulla, con i dardi acuminati delle sue
guglie lanciate come sassi contro quella nuvola
bianca, tremolante contro il troppo azzurro, e
io spingo la mia barca nei ruscelli desolati
dei vicoli resi adesso larghi e quasi impetuosi
per le troppe assenze. E soltanto quella ragazza
venuta dal non so dove, cammina spigliata
nella bellezza astuta delle gambe ancora chiare.
E sulla piazza deserta incontra una colomba
macchiata di sole, e loro sanno, loro sì
come sorridersi nel saluto.
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