Samuele Baldini: "Io, il paese e la Romeo Menti"

Partendo da Sferracavallo per raggiungere l’Alto Orvietano, il nome Baldini monopolizza le panchine del calcio dilettantistico. Lasciato Moreno, tecnico dell’Orvieto FC e salutato il fratello Patrizio, l’unico, almeno temporaneamente, fuori dall’attualità, troviamo Valentino, artefice dell’ottimo piazzamento della Pro Ficulle e, scendendo ad Allerona Scalo incontriamo Samuele, fresco di titolo con la R.Menti. Società, questa, di buone tradizioni, attenta a dirottare tanti giovani verso un divertimento sano, mai, prima di quest’anno, approdata nella Promozione regionale.
Samuele, il più giovane dei Baldini, tutti legati da stretta parentela, dopo un’onorevole carriera in pantaloncini e maglietta, da cinque anni ha intrapreso la carriera di allenatore. I primi tre sono trascorsi nel settore giovanile della squadra del cuore, poi, nell’estate del 2017 ecco la chiamata per la prima squadra del club bianco celeste. Per la verità, le sue frequentazioni in tale ambito, erano già iniziate, voluto dall’allora tecnico Goretti, primo ad aver intuito che, quel ragazzo aveva la stoffa per fare strada.
Samuele è un osservatore attento, cui piace andare alla radice delle cose, dote utilizzata per iniziare il nuovo percorso, provando a cancellare gli errori ed entrare nella personalità dei propri giocatori.
“Se non sai con chi hai a che fare e non conosci vizi e qualità dei singoli, penso sia inutile imbarcarsi in un’avventura del genere”.
L’exploit di quest’anno parte, quindi, da lontano, attraverso conferme e cessioni, con il conforto della dirigenza, che ha sempre avallato le scelte del tecnico.
“Ho la fortuna di lavorare con gente che ne sa di calcio, citando, a mo’ d’esempio il Presidente, Umberto Mechelli e il direttore sportivo, Luca Cupello, con i quali ho un'intesa perfetta, sempre pronti a venirmi incontro nelle esigenze che rappresento”.
Roy Giomarelli, oggi imperatore a simbolo di questo regno, a Allerona Scalo per il terzo anno, è stato e rimane una delle leve più importanti utilizzate da Samuele, per veicolare e far assimilare le proprie idee al resto del gruppo.
"Roy, ragazzo impagabile, oltre a dare il meglio di se sul campo, nello spogliatoio ha sempre avuto un atteggiamento positivo. Non sono certo io a scoprire che i migliori siano presi ad esempio e, puntualmente è ciò che è avvenuto nel nostro gruppo. Ma non è stato il solo. Zamagni, altro leader, ha fatto altrettanto da quando è arrivato, come pure i senatori, Ciuco, Cenerotti, Bonino, Fini, cui ho cercato di dare la giusta importanza”.
Che le cose potessero funzionare s’intuì quasi subito. Un dirigente, dopo qualche giorno di preparazione, disse a Samuele che vedeva e sentiva un’atmosfera diversa, più positiva, come se, quel gruppo fosse insieme da tanti anni. A dire la verità l’inizio non fu esaltante. Troppe le assenze per dare senso compiuto allo schema tattico preferito da Samuele: quattro difensori, un centrocampo a due vertici tipo rombo e due attaccanti. L’innesco arrivò dalla quinta giornata, prima delle quindici tornate, tutte positive, fatte di tredici vittorie e due pareggi.
“Prima, non ho nominato, di proposito, due giocatori: Franciaglia e Santo. Il primo non lo conoscevo, ma posso dirti che è stato il perno della nostra difesa. Un vero mastino. Diversa la storia di Santo, già tesserato con noi l’anno scorso, cui fece seguito la sua scelta di cambiare aria. A dicembre ebbe un ripensamento e, in quel caso, la Società fu veramente superlativa, superando qualche resistenza e riportando Santo alla R. Menti. E’ un attaccante con la capacità di spaccare le partite. Rivedendo il film del nostro campionato dico, senza timore d’essere smentito, che i suoi gol sono stati determinanti”.
C’erano rivali forti, Tiber e Pro Ficulle in primis, con i tuderti considerati, da più parti, la squadra migliore.
“Non so dire – risponde Samuele – quale delle tre fosse la più forte, so benissimo, però, che alla fine ha vinto la squadra migliore”.
Una valutazione che chiama in causa gli under, il cui apporto, in questi campionati, si rivela determinante.
"Con i ragazzi siamo stati bravi e fortunati. Abbiamo scommesso sul portiere, Equitani, che l’anno prima aveva giocato pochissimo, Tatta è frutto della collaborazione con l’Orvietana, società con la quale siamo in ottimi rapporti. Si è subito calato nella mentalità del gruppo e del nostro paese, giocando alla grande per tutto il campionato. Moretti, il terzo, è un prodotto del nostro vivaio e questo ci rende orgogliosi. Come sai il nostro settore giovanile opera da molti anni. Siamo attivi in quasi tutti i campionati, la nostra juniores, allenata da Marcello Tempesta, ex Pro Ficulle, ha vinto i play off e disputerà il prossimo campionato di A2”.
Un altro degli aspetti che hanno contribuito alla grande stagione è stata la serenità.
"E’ il termine giusto. La Società, pur vicina e attenta a tutto, non c’aveva imposto obiettivi particolari, men che meno la promozione. Un atteggiamento che aiuta a lavorare meglio, perché non c’è pressione”.
Il campo sportivo di Allerona Scalo è la meta preferenziale degli abitanti. Oltre le partite, si svolgono, in quella sede, gli eventi, più popolati, organizzati in paese.
"Andiamo per ordine. Bisogna sapere come il nostro Gruppo Sportivo, funzioni da traino per tutte le manifestazioni. Le partite, escludendo le prime, hanno fatto registrare sempre il sold out e, anche in quelle esterne, il supporto dei sostenitori non è mai venuto meno. Il fatto è, che ogni famiglia, ha almeno un rappresentante tesserato, seguito fedelmente da parenti stretti e non. Dal prossimo venerdì, 17, prenderà il via la Festa dello Sport, che andrà avanti per un mese. Tutte le sere, oltre le tradizionali cene, pizze e spuntini vari, proporremo tornei e musiche di genere vario. Veniteci a trovare, mi raccomando”.
L’appello, ancorché spontaneo, nasconde un fine.
"Beh, è gioco forza che, in Promozione aumentino i costi e la Festa significa, per noi, autofinanziamento”.
Samuele parla, giustamente, anche da dirigente, ruolo ricoperto, a tempo pieno, fino all’incarico di primo allenatore. Di conseguenza, sa anche dei propositi societari per l’imminente, nuova avventura.
"Di qualcosa abbiamo già parlato, ma è prematuro sbilanciarsi. Posso dire, però, che la nostra apparizione nel campionato di Promozione proverà a non essere fatto temporaneo”.

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