cultura

Via a "Civita Cinema". E dopo gli incontri, un Museo e una Film Commission Territoriale

martedì 12 settembre 2017
di Davide Pompei
Via a "Civita Cinema". E dopo gli incontri, un Museo e una Film Commission Territoriale

Un impegno a 360 gradi, un progetto per 365 giorni. Sì, perché i due appuntamenti già annunciati, entrambi alle 18.30 a Civita in Piazza San Donato (ingresso gratuito a partire dalle 17, per favorire l'afflusso) e in caso di maltempo a Bagnoregio all'Auditorium Taborra – sabato 16 settembre, l'incontro con Edoardo Leo, seguito dalla proiezione della commedia "Che vuoi che sia" (2016, durata 105 minuti) e lunedì 18 settembre quello con Ficarra e Picone che presenteranno "L'ora legale" (2017, durata 92 minuti) – sono solo il "prologo di un nuovo importante percorso di qualità".

Debutterà ufficialmente nel 2018 – da martedì 19 a domenica 24 giugno, facendo dono al territorio di sei giorni di cinema puro che "si offrirà nella sua interezza sia come spettacolo, sia come scuola e apprendimento" – ma, nei fatti, la macchina di "Civita Cinema" – la nuova rassegna nata dal felice incontro tra l'Associazione Culturale Factotum, creatrice di "Est Film Festival", e il Comune di Bagnoregio – si è già messa in moto. E promette qualcosa di molto più importante di qualche serata estiva importante. Intenzioni e obiettivi sono stati resi pubblici lunedì 11 settembre alla Casa del Vento di Bagnoregio.

"Siamo contenti – ha esordito Vaniel Maestosi, direttore di Civita Cinema oltre che di 'Est Film Festival', traslocato per il mese di settembre alle Terme dei Papi di Viterbo per "Cinema & Terme" – di lanciare questo progetto in un luogo così bello, adibito dall'Amministrazione Comunale a sede di eventi culturali. Da quasi 14 anni, operiamo nel settore della cultura. Abbiamo iniziato a Roma con la rivista 'Cinema del Silenzio' e poi a Montefiascone con l'esperienza di 'Est Film Festival' giunta quest'anno all'undicesima edizione.

Ampliare questo progetto è già un traguardo. Sentiamo la responsabilità di quello che stiamo creando in un luogo così importante. Senza retorica, Civita è perla del mondo non solo per l'immensa bellezza ma per il lavoro di promozione e divulgazione portato avanti dall'Amministrazione Comunale. C'è stato un feeling immediato e una risposta puntuale del personale di tutti gli uffici con cui ci siamo interfacciati. La forza comunicativa del cinema contribuirà alla crescita in termini di turismo di qualità".

In tempi in cui si avverte il bisogno di autenticità, "Civita Cinema" parla un linguaggio vero e arriva come emblema di un lavoro, lungo e meticoloso. La convivenza con "Est Film Festival" atteso per luglio 2018? "Non sarà una copia – ha assicurato Maestosi – e non ci sarà competizione, ma dialogo. Punteremo a differenziare l'offerta e mettere in mostra il cinema internazionale, privilegiando quello italiano, e l'aspetto dell'incontro non solo con attori e registi, ma anche con tutte le figure professionali che ruotano intorno a una pellicola. L'operazione è scomporre il cinema e ricompattarlo, sezionando le componenti della settima arte, che racchiude tutte le altre, e creando una struttura originale".

Quindi, l'annuncio. "Mi emoziona l'idea di poter inaugurare qui un Museo del Cinema che sia per il turista motivo di ulteriore attrattiva e pretesto per trattenersi, con l'intrattenimento, sul territorio". L'intento è mettere in risalto il glorioso passato cinematografico – da Alberto Sordi a Federico Fellini, passando per Totò fino ad Hayao Miyazaki che si è ispirato proprio a Civita di Bagnoregio per il suo "La Città Incantata". Una popolarità tale da contribuire a muovere il turismo orientale.

Nei progetti, il nascente museo è concepito come centro culturale dinamico, un polo di energia e sviluppo, cantiere aperto in grado di dare spazio alla Tuscia e, perché no, all'intero Lazio. In collaborazione con Mibact e sponsor. Per promuovere con cadenza costante percorsi, incontri, proiezioni, masterclass, visite guidate ed eventi speciali, ma anche presentazioni di libri, corsi specializzati, anteprime – sia a Civita, che a Bagnoregio – come ambiente unico che apre ad un'infinità di percorsi in un luogo che costituisce già oggetto di studio e "modello di sviluppo".

Il Museo "Civita Cinema" lavorerà anche come una vera e propria Film Commission Territoriale, "uno spazio in grado di operare quotidianamente come riferimento e ricerca per qualsiasi possibilità e prospettiva audiovisiva da coinvolgere e veicolare sul territorio, con il preciso intento di azionare sia il meccanismo della promozione, che quello della produzione attraverso l’altissima qualità di ogni messaggio comunicativo. Un metodo di lavoro preciso mirato alla ricerca di qualsiasi tipo di produzione audiovisiva, che sia per film di qualsiasi genere, lungometraggi, fiction, documentari, cortometraggi, spot con finalità puramente commerciali e promozionali per restituire a Civita un po' di quella grande bellezza che la circonda e sulla quale abbiamo il dovere di concentraci".

"Civita – ha sottolineato, dal canto suo, il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiottiha conosciuto una crescita in termini quantitativi che oggi la colloca in cima alla classifica delle presenze turistiche. Aver polarizzato l'attenzione è una scelta mirata voluta 6/7 anni fa. Criticabile, ma che nasce dalla consapevolezza di ciò che è e dal desiderio di farla conoscere attraverso arte e cultura, come contenitore ideale per festival ed eventi. Ora è tempo di puntare alla qualità, che passa sicuramente per questo progetto. Ho la presunzione di capire a pelle le persone e qui avverto le condizioni giuste. Civita e Bagnoregio sono stati set di film importanti e si meritano questo tributo. Il Museo del Cinema troverà posto in un luogo molto bello, antico e pieno di storia, come anello di congiunzione di queste volontà. Investire in cultura è investire in futuro".

Sulla stessa linea, il vicesindaco Luca Profili. "A Montefiascone – ha detto – non c'è stata una parola negativa sull'attività svolta con 'Est Film Festival'. Fondamentale, sarà il coinvolgimento dei giovani in un percorso con le scuole per rimettere il cinema al centro della scena di un borgo che ha ospitato i film dei più grandi. Civita ha sì un passato importante ma anche un presente. Dopo aver fatto da set per 'Questione di Karma', mercoledì 14 febbraio arriverà nella sale anche 'Matrimonio Italiano', il nuovo film di Alessandro Genovesi girato nei mesi scorsi. Si crea turismo anche con il cinema. È stato così in Sicilia, per i luoghi del Commissario Montalbano. A Città della Pieve, con 'Carabinieri'. A Volterra, per 'Twilight'". Qui e a Montepulciano, proprio in questi giorni, si tengono i casting per la seconda stagione della serie televisiva "I Medici – Masters of Florence". 

"Da undici edizioni di 'Est Film Festival' – ha concluso Glauco Almonte, direttore di 'Civita Cinema' – abbiamo capito la differenza che la qualità dell'incontro sia con il pubblico e non per il pubblico. All'inizio c'è difficoltà e timidezza nel partecipare, ma si cresce e si costruisce se viene data la possibilità di intervenire veramente in un contenitore culturale che faccia sentire proprio un mondo, quello del cinema, che dà lavoro ma che sta cambiando. Un'arte popolare, ma fragile che va incontro ad un futuro nebuloso. È un dovere farla ammirare, ma c'è bisogno di partecipazione. Le due commedie scelte come inizio parlano di una realtà amara, specchio delle problematiche e di quella capacità di farcela tutta italiana. Sia Edoardo Leo che Ficarra e Picone stanno realizzando un nuovo film. E, sicuramente, ce ne parleranno".

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.