Cacciatore finì dentro una buca, nei guai la proprietaria del terreno

E' fissata per lunedì 15 luglio l'udienza che vede protagonista una donna, rinviata a giudizio con l'accusa di calunnia. A dicembre 2014, infatti, aveva presentato querela incolpando un cacciatore, selettore per la provincia di Terni, di ingresso abusivo sul proprio fondo. L'episodio risale al mese di settembre dello stesso anno.
L'uomo si trovava a percorrere insieme ai suoi cani una strada nei pressi della provinciale tra le località di Pozzangone e Borgarella, nella frazione di Viceno. Avendo la necessità di togliere un sasso entratogli negli stivali di gomma, aveva trovato provvidenziale la presenza di un muretto alto circa 70 centimetri da terra.
Era profondo, invece, almeno 6 metri e con un diametro di circa un metro, il pozzo scoperto che era situato sotto, senza alcuna recinzione. Scivolando, il cacciatore difeso in sede legale dall'avvocato Angelo Ranchino del Foro di Terni se l'era cavata con un braccio ingessato. Nel frattempo, però, gli è stata riconosciuta un'invalidità permanente alla mano con inevitabili ripercussioni sulla sua attività di intagliatore.

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