"La devozione a San Savino da Canosa nella città di Orvieto: tra storia, culto, arte e iconografia"

"La devozione a San Savino da Canosa nella città di Orvieto: tra storia, culto, arte e iconografia". È il titolo della conferenza pubblica organizzata dalla Fondazione per il Museo "Claudio Faina" in collaborazione con l’Opera del Duomo di Orvieto in programma per giovedì 23 ottobre alle 17 nella Saletta delle Conferenze del Museo Etrusco "Claudio Faina". Ai saluti istituzionali dell’avvocato Andrea Solini Colalè, presidente della Fondazione per il Museo "Claudio Faina", e dell’ingegnere Andrea Taddei, presidente dell’Opera del Duomo, seguirà l’intervento della dottoressa Giovanna Bandinu, coordinatrice dell’Ufficio per i Beni Ecclesiastici della Diocesi di Orvieto-Todi che illustrerà il legame tra il Santo e la città di Orvieto, dove era venerato nella Chiesa di San Giovenale.
Il suo culto ad Orvieto è da collegare ai monaci benedettini, dal momento che San Savino fu contemporaneo e confidente di San Benedetto da Norcia che incontrava con una certa periodicità a Montecassino, come racconta Papa San Gregorio Magno, suo primo biografo. Nel corso della conferenza grande attenzione verrà riservata al Reliquario del Cranio di San Savino, capolavoro indiscusso dell’oreficeria trecentesca, realizzato intorno al 1340-1345 da Ugolino di Vieri e Viva di Lando. L’opera, conservata nel Museo dell’Opera del Duomo e proveniente dalla Chiesa di San Giovenale, è attualmente esposta nella mostra "Grandi Maestri dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Da Simone Martini a Luca Signorelli" in corso al Museo Etrusco "Claudio Faina".

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