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"Ho amato tutto". Ai Giardini di Via Aldo Moro debutta lo spettacolo con Paola Pitagora

martedì 15 luglio 2025

Saranno i Giardini Pubblici di Via Aldo Moro, a Montegabbione, ad accogliere per la prima volta mercoledì 23 luglio alle 21 "Ho amato tutto”, lo spettacolo prodotto dalla Fondazione "Noi siamo Paola". Una storia vera di coraggio, libertà e amore. Un debutto fortemente simbolico perché è la terra dove tutto ha avuto inizio e dove continua, oggi, attraverso la Fondazione, che si fregia del patrocinio del Comune. 

Scritto ispirandosi al libro “Creando il mare” di Giovanni Maria Gambini con Paola Menesini Brunelli (Effigi, 2020), “Ho amato tutto” porta in scena la vita intensa e luminosa di una donna fuori dal comune: Donna Paola Menesini Lemmi Brunelli. A interpretarla è una straordinaria Paola Pitagora, diretta da Evita Ciri, accompagnata dal vivo dai musicisti Peppe d’Argenzio (Avion Travel) e Emanuele Bultrini (BabelNova Orchestra). Un racconto teatrale intimo e universale, che attraversa paesaggi, epoche e sentimenti, per restituire al pubblico la storia vera di una donna capace di scegliere la felicità, con tutto il coraggio che questa scelta comporta.

Nata nel 1934, Donna Paola apparteneva a una delle più importanti famiglie umbre: i Lemmi di Montegabbione, protagonisti della storia agricola, industriale e culturale del territorio, con un patrimonio di castelli, conventi, poderi e oltre 14.000 ettari di terra tra Umbria e Toscana. Ma Paola non segue la strada già tracciata: sceglie l’amore. Giovanissima conosce Ferdinando Brunelli, affascinante e carismatico, erede di una stimata famiglia perugina di giuristi e medici.

Si rincontrano a Perugia e da lì comincia una vita condivisa, che la porterà a Roma al fianco del marito, impegnato all’Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale). Donna Paola costruisce il suo mondo nella capitale degli anni Sessanta, in una società che si apre al cambiamento, tra fermento culturale e nuove possibilità. È lì che cresce la loro famiglia, ma le sue radici rimangono salde tra Montegabbione, Carnaiola e Parrano, tra la Toscana di San Quirico d’Orcia e il Monte Argentario.

A quasi quattro anni dalla sua scomparsa, lo spettacolo restituisce con sensibilità e forza poetica l’energia con cui ha vissuto: ha amato tutto, per davvero. Non solo l’uomo scelto, ma anche il rischio, l’ignoto, la complessità delle relazioni e la bellezza delle sorprese della vita. "È la ballata di una donna – racconta Paola Pitagora – che ha scelto di vivere pienamente. 

La felicità non era un obiettivo astratto, ma una conquista concreta, una forma di libertà. Portarla in scena è anche un messaggio per i giovani, che oggi si muovono in un mondo segnato dalla paura di scegliere, dalla solitudine digitale e dall’incertezza costante. Paola Menesini Brunelli è un personaggio reale che ha attraversato la storia italiana con dignità, passione e coerenza. Il suo è un invito senza tempo a vivere e ad amare senza riserve".

"Ho conosciuto personalmente Paola – aggiunge la regista, Evita Ciri – e quello che mi colpiva era la sua schiettezza, la libertà interiore, la capacità di ascoltare il cuore prima delle convenzioni. Raccontare la sua storia con linguaggio teatrale è stata una sfida affascinante, possibile solo grazie a Paola Pitagora e ai musicisti Peppe d’Argenzio ed Emanuele Bultrini, che hanno saputo tradurre in emozione viva la sua unicità".

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