Adriana Pannitteri presenta il romanzo "Di me, folle, e di mia zia Clarabella"

Per la rassegna "Cultura alla Fonte della Rugarella", promossa dal Comune e dalla Biblioteca Comunale di Acquapendente, in collaborazione con Demea Eventi Culturali e inserita nel programma di appuntamenti "R-Estate ad Acquapendente" mercoledì 9 luglio alle 21.30 sarà ospite la giornalista Adriana Pannitteri, che presenterà il suo romanzo "Di me, folle, e di mia zia Clarabella", uscito quest'anno per Castelvecchi editore. Condurrà l'incontro Benedetta Lomoni.
Il libro. C’è un momento in cui tutto sembra scivolare: il presente diventa opaco, le certezze si sbriciolano, i ricordi cominciano a parlare con una voce nuova. È da questo punto di deriva che prende forma il racconto di una donna che si ritrova a fare i conti con ciò che credeva di sapere di sé, degli altri, della propria vita. E mentre la realtà d’un tratto si incrina, compare Clarabella, un’immagine quasi impossibile da definire: troppo distante per essere compresa, troppo vera per essere cancellata. È lei a tracciare, da lontano e inconsapevolmente, la mappa di un’identità che ancora cerca il proprio nome. Con una scrittura limpida e tagliente, Adriana Pannitteri intreccia desiderio e memoria, follia e lucidità, costruendo il ritratto di una donna che si smonta e si ricompone, pezzo dopo pezzo. Con una risposta al dolore dell’abbandono a tratti persino grottesca, tutta al femminile. Perché ci sono storie che possono iniziare solo là dove tutte le altre finiscono.
L'autrice. Adriana Pannitteri, nata a Roma, è giornalista Rai, cura e conduce da febbraio 2024 il programma Tg2 Storie. Lavora nella tv di stato dal 1990 e per venti anni ha condotto il Tg1 e ha seguito i casi più scottanti di cronaca anche per TV7 e Speciale Tg1. È autrice di vari saggi su tematiche sociali e di due romanzi sul femminicidio ispirati a storie vere: "Cronaca di un delitto annunciato" (L’Asino d’oro, 2017) e "La forza delle donne" (Perrone, 2020).

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