Proiezione speciale del documentario "La Mir" al Teatro San Leonardo

Dopo Orvieto, Bologna, Perugia, Roma e Bolsena il documentario "La Mir" di Chiara Atalanta Ridolfi approda al Teatro San Leonardo di Viterbo. Lunedì 30 giugno alle 21 prenderanno vita sullo schermo le "storie di un mondo di pace”, dentro le trame di una realtà sorprendente: una sartoria-laboratorio artigiano che sorge nel cuore di Orvieto dove fragilità e riscatto si intrecciano ogni giorno, a mano, senza rumore, ma con enorme forza.

Sì, perché la Mir non è soltanto un luogo dove si cuce. È un luogo dove si ricuce: storie, identità, vite. Un progetto totalmente autofinanziato, che va controcorrente in un mondo che spesso scarta ciò che non è immediatamente produttivo. Qui, invece, si investe su chi è stato messo ai margini - donne, anziani, persone con disabilità, detenuti - offrendo loro non assistenza, ma opportunità.

Il documentario racconta un’economia del possibile, fatta di gesti semplici e rivoluzionari, dove il lavoro diventa cura, la fatica si fa dignità, e il recupero riguarda tanto i materiali quanto le persone. Un messaggio potente, concreto, necessario. Con questo documentario, la regista ha voluto dare voce a una comunità di “artigiani e artigiane di pace” che agiscono in silenzio, nel cuore della cittadina dove è nata e cresciuta. 

Un lavoro nato dal desiderio di restituire visibilità a chi parla sottovoce in un mondo che urla, e di custodire la memoria di gesti quotidiani che compongono, nel tempo, grandi opere collettive. La Mir è un luogo attraversato da una spiritualità viva e accogliente, dove ogni diversità trova posto e valore.

Attraverso volti, mani, storie, da Nicola, portatore di sindrome di Down, ai detenuti della Casa di Reclusione, dalle sarte anziane alle giovani volontarie, il film restituisce il respiro di una comunità eterogenea, fluida, sempre in divenire, capace di generare emancipazione e rinascita attraverso il lavoro condiviso. Contro spreco e indifferenza, una risposta: la comunità.