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Nell'Anno Giubilare della Speranza, Arte e Fede celebra il Corpus Domini con San Tommaso. Torna a Orvieto "Scrivere di Dio'"

sabato 31 maggio 2025

Nell’Anno Giubilare dedicato alla Speranza torna a Orvieto il Festival Internazionale d’Arte e Fede. E torna "Scrivere di Dio. Tommaso D'Aquino", lo spettacolo di grande spessore culturale e spirituale presentato con successo a novembre in Duomo come culmine delle celebrazioni avvenute nel 2024 in tutto il mondo per i 750 anni dalla morte di San Tommaso D'Aquino, che fu cittadino orvietano e a cui la città di Orvieto e le sue Istituzioni hanno inteso rendere omaggio. 

Se la scelta della Cattedrale come luogo dell’anteprima dell’evento non era stata casuale, tantomeno lo è quella della Chiesa di San Domenico. Tommaso D'Aquino, infatti, soggiornò nel convento domenicano di Orvieto tra il 1261 e il 1265, periodo durante il quale scrisse l’Ufficio del Corpus Domini su incarico di Papa Urbano IV, a seguito del Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263 e dell'istituzione della Festa del Corpus Domini nel 1264. A San Domenico è conservata ancora la cattedra utilizzata dal Doctor Angelicus durante le lezioni di teologia che teneva sulla Rupe negli anni in cui vi risiedette e il Crocifisso ligneo che parlò a Tommaso dicendogli: "Bene scripsisti de me, Thoma". 

In questa che è considerata una delle prime chiese dell’Ordine dei Domenicani, sabato 14 giugno alle 21.30 rivivrà il racconto "Scrivere di Dio. Tommaso D’Aquino", scritto e interpretato da Guido Barlozzetti, pensato per guidare il pubblico in una riflessione sui temi centrali del pensiero tomistico, in uno spettacolo che fonde parole, immagini e suoni per evocare la vita e la filosofia del grande teologo domenicano.

Un'opera che "porta alla luce la profondità di un pensiero che si muove tra fede, preghiera, contemplazione e ragione" ha già spiegato Barlozzetti durante la presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi a Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Nel quadro del Festival di Arte e Fede, il racconto teatrale di e con Barlozzetti, darà nuovamente voce all’autorevolezza impareggiabile di Tommaso d’Aquino, nato 800 anni fa e morto nel 1274, che "ha portato il pensiero al limite estremo oltre il quale non può andare", sulla linea di confine tra fede e ragione. "Il campo della ragione e quello della fede restano distinti, ma non sono distanti: la ragione è un varco per la fede la quale, a sua volta, parla alla ragione e l’aiuta a essere se stessa", il commento di monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.

Il direttore artistico del Festival, Alessandro Lardani, sottolinea con riconoscenza il sostegno degli Enti coinvolti per realizzare un progetto ambizioso che punta a condividere la storia e l’arte di Orvieto come patrimonio universale. Stella orientatrice del cammino della Chiesa e dei popoli è stato ed è il pensiero di San Tommaso, di cui in quest’anno giubilare ricorre l’800esimo anniversario della nascita: 1225-2025. "E’ motivo di grande speranza proporre di nuovo lo spettacolo in quest’Anno Santo, nella sua cornice più connaturata: la Chiesa dell’antico convento domenicano, soprattutto nel tempo liturgico della Festività del Corpus Domini. Questa è la 19esima edizione di Arte e Fede che nel 2026 si appresta a celebrare il ventennale della sua attività".

Oltre all'aspetto narrativo, lo spettacolo "Scrivere di Dio. Tommaso D'Aquino" sarà arricchito dal contributo artistico di Massimo Achilli, che ha curato il progetto fotografico, e da quello del contrabbassista Enzo Pietropaoli, che con la sua colonna sonora darà vita a un’ambientazione musicale in armonia con i temi dello spettacolo, insieme all’artista visiva Silvia Spacca, le cui proiezioni animeranno la rappresentazione con elementi grafici. 

La serata sarà ad ingresso libero, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in una performance di alta spiritualità, arricchita dall’eredità intellettuale di San Tommaso D'Aquino. Lo spettacolo è stato prodotto e organizzato grazie al contributo della Consulta delle Fondazioni Umbre, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, della Diocesi di Orvieto-Todi, dell'Opera del Duomo di Orvieto, del Capitolo della Cattedrale con il patrocinio del Comune di Orvieto.

Per prenotazioni, a partire da mercoledì 4 giugno e fino ad esaurimento posti, è possibile scrivere un messaggio WhatsApp al numero telefonico 347.8152428 oppure inviare una mail all'indirizzo festivalartefede@gmail.com

Per ulteriori informazioni:
www.festivalartefede.it
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https://www.instagram.com/festival_arte_fede/  

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