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Giardini di Palazzo Farnese, inaugurazione dei restauri dopo oltre un anno di lavori

mercoledì 14 maggio 2025
di D.P.

Tra gli interventi più significativi, c'è il restauro delle due antiche Fontane dei Cavalli Marini nel Giardino delle Cariatidi, del Roseto Storico creato da Florence Baldwin nel 1911 e del Giardino dei Fiori voluto da Odoardo Farnese nel secondo decennio del ‘600, oggi arricchito da nuove fioriture stagionali. E poi il potenziamento dei percorsi, la realizzazione di un nuovo impianto idrico con sistema di ricircolo e l’introduzione di un'illuminazione a basso impatto per le future aperture serali. Sono serviti un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro e oltre un anno di lavori per il restauro dei Giardini di Palazzo Farnese ma la grande bellezza, a Caprarola, è pronta a svelarsi.

L’appuntamento è per giovedì 15 maggio alle 18.30 nella Sala del Mappamondo con i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Elisabetta Scungio, direttrice regionale dei Musei Nazionali del Lazio. A seguire l'intervento del direttore generale dell'Unità di Missione per l’attuazione del PNRR – il finanziamento è avvenuto nell’ambito della Missione 1, Componente 3 – Misura 2, Investimento 2.3: "Programma per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici" – Angelantonio Orlando e di Margherita Eichberg, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Etruria Meridionale e la provincia di Viterbo. E ancora del sindaco, Angelo Borgna, e della responsabile e coordinatrice del progetto PNRR Marina Cogotti.

Alle 19, nel Giardino d’Inverno, l’inaugurazione vera e propria. La visita ai giardini restaurati sarà allietata dagli intermezzi musicali del Gruppo di Fiati dell’Associazione Musicale "Banda Filippo Mascagna" di Caprarola. Alle 19.45, nel Giardino delle Cariatidi, il concerto del Coro Polifonico "In Hymnis et Canticis", diretto da Cristina Morelli. Pianista Valerio Andreoli. Alle 20, infine, al Casino e al Giardino dei Fiori l’aperitivo e, a seguire, l’accensione del nuovo impianto di illuminazione. Scopo dell’intervento proprio quello di contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio vegetale, architettonico e impiantistico.

Particolare attenzione è stata riservata al recupero di aree fino ad oggi non accessibili – come il castagneto e le aree boscate, monitorate insieme a buona parte del patrimonio arboreo e sottoposte alle cure manutentive necessarie – oltre che alla sostenibilità e alla fruibilità dell’ampio parco, anche da parte di persone con difficoltà motorie. Oltre alla sistemazione dei principali percorsi, sono state predisposte sedute per la sosta e specifici apparati didattici che rendono più accessibile la fruizione e incoraggiano la riscoperta degli aspetti legati alla biodiversità del parco. Con le architetture restaurate, i nuovi impianti e la revisione degli allestimenti vegetali, i giardini hanno anche ritrovato la componente floristica perduta con il tempo.

Nel Roseto Storico è già in fase di fioritura la rinnovata collezione di rose, nel Giardino dei Fiori le diverse fioriture in avvicendamento nei cicli stagionali apporteranno nuovi cromatismi alle terrazze digradanti che concludono i giardini a monte. Particolare attenzione, inoltre, agli aspetti impiantistici e alla riduzione del consumo d’acqua, con la costruzione di una nuova dorsale che serve tutti i giardini e con il rinnovamento degli impianti dei giardini restaurati, ora serviti da impianto con ricircolo. L’introduzione di un impianto di illuminazione di basso impatto apre alla possibilità di visite in orario serale, ampliando le opportunità di vivere un’esperienza diversa, in un’atmosfera magica che rimanda alle suggestioni di intrattenimenti antichi, cui questi giardini hanno già fatto da scenario.

L’evento inaugurale è ad ingresso libero e non è richiesta alcune prenotazione.

Per ulteriori informazioni:
06.99837145 – vm-tuscia@cultura.gov.it 

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