"Protagonisti in sala", Francesco Di Leva e Giuseppe Miale Di Mauro presentano "Nottefonda"

Sabato 17 maggio alle 20.30 al Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago, nell’ambito dell’iniziativa creata da Lagodarte “Protagonisti in sala”, l’attore Francesco Di Leva, fresco vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film "Familia" di Francesco Costabile, sarà ospite della multisala castiglionese e presenterà il nuovo "Nottefonda" insieme al regista Giuseppe Miale Di Mauro, che è anche autore del romanzo “La strada degli americani” da cui è tratto il film. A condurre l’incontro sarà il critico cinematografico Andrea Fioravanti.
Francesco Di Leva, già al secondo “David”, risponderà alle domande del pubblico sul film e sulla sua carriera costellata di ottime interpretazioni cinematografiche, tra le quali vanno ricordate “Noi credevamo”, “Il sindaco del rione Sanità”, “Qui rido io” e “Nostalgia” di Mario Martone, “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa, “Adagio” di Stefano Sollima e “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini. L’attore napoletano è volto popolare anche per il suo decennale impegno in molte serie televisive di grande successo, come “La squadra”, “Distretto di Polizia”, “Squadra antimafia” e “Il Gattopardo”.
“Nottefonda” è stato definito «un travolgente piccolo congegno ad orologeria, una storia che lo spettatore vorrà rivedere»: è l'opera prima di Giuseppe Miale Di Mauro, attore e cofondatore del NEST, il progetto socioteatrale sviluppato nel cuore di San Giovanni a Teduccio insieme a Francesco Di Leva che nel film interpreta il ruolo di Ciro, mentre al vero figlio Mario Di Leva tocca il ruolo di suo figlio finzionale Luigi. Miale Di Mauro adatta per lo schermo insieme a Di Leva padre e a Bruno Oliviero il suo romanzo e firma una storia sanguigna e disperatamente vitale, nonostante il tema del lutto, in una Napoli notturna e desolata, ottimamente fotografata da Michele D'Attanasio.
La trama. Da un anno Ciro si aggira per Napoli di notte, andando sempre a parare nel luogo dove sua moglie Flavia ha perso la vita in un incidente d'auto. Ciro va in giro a cercare l'auto rossa che ha buttato Flavia fuori strada, con il desiderio di punire i colpevoli della sua disperazione. In queste scorribande notturne lo accompagna il figlio Luigi, che si infila nella sua macchina a tradimento, e cerca di aiutarlo a identificare l'auto rossa. Luigi non molla suo padre, gli sta attaccato come una tellina, e a casa la madre di Ciro aspetta in preda alla preoccupazione.
Rosario, un amico di famiglia, offre a Ciro un lavoro come elettricista per aiutarlo a risollevarsi dal lutto subìto. Ma il fratello di Rosario, Carmine, ha un altro lutto da affrontare: il suocero ha tentato il suicidio per essere stato licenziato in tronco dalla fabbrica dove ha lavorato tutta la vita. Anche Carmine è rimasto per strada, e ora medita vendetta.
La regia di “Nottefonda” è compatta, fortemente empatica, e tira fuori il meglio da un cast di attori eccezionale: Francesco Di Leva è il cuore pulsante (lo stomaco, i visceri, la carne) di Ciro e modula con grande sapienza e intensità ogni emozione del suo personaggio: il figlio Mario Di Leva gli tiene testa con grazia e spontaneità. La loro interazione è reale non solo perché sono padre e figlio nella vita, ma perché condividono visibilmente la stessa devozione per il teatro e la stessa attenzione ad essere veri, non solo verosimili. Accanto a loro spiccano soprattutto Adriano Pantaleo (anche lui cofondatore del NEST), che incarna la rabbia esplosiva di Carmine senza mai "stroppiare", e la monumentale Dora Romano nel ruolo della madre di Ciro, paralizzata dallo sconcerto e ammutolita dal dispiacere.
Per assicurarsi il posto in sala si consiglia l'acquisto in prevendita del film https://liveticket.nuovocinemacaporali o al botteghino negli orari di apertura del cinema.

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