"Dentro Orvieto Scalo, atto secondo. I walkscapes del quartiere: le Coree"

Lunedì 12 maggio alle 18 appuntamento a Orvieto Scalo, in quel punto preciso e curioso in cui Via Angelo Costanzi smette di essere tale e diventa, almeno secondo Google Maps, Strada Statale 205 (Amerina) e Strada Statale 71 (Umbro Casentinese Romagnola). Un incrocio apparentemente anonimo, eppure denso di significati: lì ci ritroveremo per il secondo dei nostri trek urbani.
Non temete, non siamo fuori dai confini conosciuti. Siamo ancora pienamente dentro Orvieto Scalo, a due passi dall’obelisco di Livio Orazio Valentini, tributo artistico alla storia della città. Proseguendo verso il Fiume Paglia e il Monte Peglia, che con il masso tufaceo formano l’identità paesaggistica del territorio, ci incontreremo nella piazzetta-parcheggio di fronte all’ufficio postale di via Monte Peglia 20, proprio di fronte ai giardinetti più interetnici di Orvieto.
La camminata di questa edizione sarà dedicata alla scoperta di un insediamento tanto emblematico quanto spesso trascurato: il complesso INA-Casa sorto nel secondo dopoguerra, tra il 1949 e il 1963, per rispondere alle esigenze abitative delle migrazioni interne di un’Italia in piena trasformazione. Da paese agricolo a nazione industriale, l’Italia vedeva contadini diventare operai e le città accogliere nuovi residenti in cerca di lavoro e futuro.
Ad Orvieto, quel processo ha preso forma in un quartiere: la “Corea”, così soprannominata, nata come avamposto residenziale in mezzo alla campagna. Col tempo, le grandi infrastrutture — strada statale, autostrada, ferrovia direttissima — hanno finito per circondarla, isolandola in una sorta di “gateway community” al contrario. Oggi la Corea è un rione dalla forte identità, le cui vie portano i nomi dei Sette Martiri, giovani vittime della ferocia fascista, memoria viva della Resistenza.
Questo walkscape sarà un’esplorazione etnografica a passo lento: un’occasione per osservare, ascoltare, annotare. Niente mappe prefissate, nessun itinerario rigido. Solo l’invito a sospendere ogni giudizio (Epoché), a guardare con occhi nuovi e a lasciarsi sorprendere. Carta e penna o smartphone in mano, cammineremo tra le tracce di una storia urbana e sociale che merita di essere conosciuta, riletta, raccontata. Un invito alla curiosità, alla discrezione e alla condivisione. Orvieto non finisce dove sembra finire: si espande nei suoi margini, nei suoi rioni, nelle sue memorie. Ed è lì che vi aspettiamo.
Associazione "Val di Paglia Bene Comune"

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.