Tre Allegri Ragazzi Morti, il tour estivo di "Garage Pordenone" fa scalo alla Festa Contadina
Filastrocche punkeggianti, ballate acustiche, racconti wave, dichiarazioni esistenziali su ritmi rocksteady. E la chiusura con un brano di "musica concreta" con interprete principale un merlo. Protagonisti delle storie, sempre Tre Allegri Ragazzi Morti, conosciuti per le performance mascherate e per i live di rock essenziale – e, con loro, il pubblico – nell’esorcismo ad alto volume contro le stortezze del mondo. È così in "Garage Pordenone", il decimo lavoro di inediti pubblicato ad aprile per La Tempesta.
Una dozzina di tracce che celebrano la musica e la storia di un gruppo che ha saputo sintetizzare rock e fumetto, divenendo un punto di riferimento per la scena musicale indipendente. Il nome richiama dal passato la leggendaria Rock City friulana degli anni '80 da cui la band proviene, celebrando la poetica nata in uno dei centri artisticamente più prolifici e attivi della provincia italiana. Un album, il loro, contemporaneo, lontano dalle nostalgie e che, anzi, guarda al futuro della band.
Quest'ultima festeggerà un percorso lungo tre decadi con un intero anno di concerti ed eventi. Nella serata di giovedì 22 agosto il palco sarà quello della 15esima Festa Contadina di Fabro Scalo, nello spazio "Radical Sheep" al civico 16 di Via del Campo Sportivo dedicato alle nuove sonorità dei tempi post-moderni, dove ai grandi successi della sua discografia il trio pordenonese alternerà i brani del nuovo album, che vede la collaborazione di musicisti e di un produttore speciali.
Tra i dodici brani, infatti, appaiono le chitarre di Adriano Viterbini, Marco Gortana e Matteo Da Ros e ancora le mani in scrittura di Alex Ingram, Andrea Maglia e Wilson Wilson. Alla regia di questo fiume creativo la produzione di Paolo Baldini, dubmaster di fama mondiale che ha segnato alcuni importanti dischi precedenti come "Primitivi del futuro" (2010) e "Nel giardino dei fantasmi" (2012) e che, per questo album, si è messo al servizio del rock.
Eccezione il terzo brano estratto, "Mi piace quello che è vero", unico episodio rocksteady e focus track pubblicata in contemporanea all’uscita dell’album. Nelle foto, realizzate da Annapaola Martin, film-maker conosciuta per aver immortalato la scena rock degli Anni Zero, il gruppo si mostra nella sua forma originale a tre, composta da Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni. Due i singoli e video che hanno anticipato l'uscita, "Ho'oponopono" e "La sola concreta realtà".
In mezzo a tanti concerti – ad ingresso libero, quello nell'Alto Orvietano – ha trovato forma anche una retrospettiva che celebra in sessanta scatti di fotografi italiani e stranieri, professionisti e non, i trent'anni anni di carriera del “gruppo musicale mascherato che ha fatto la storia della musica indipendente italiana” che fino alla fine dell’estate porterà sui palchi dei principali festival il suo travolgente live. In autunno, il tour europeo che toccherà Inghilterra, Germania, Belgio, Spagna e Svizzera.
Per ulteriori informazioni:
www.treallegriragazzimorti.it