eventi

Francesca Chillemi e Kabir Tavani al Mancinelli con il thriller psicologico "Il Giocattolaio"

mercoledì 3 aprile 2024
di D.P.

Un serial killer che seduce e lobotomizza le donne, senza ucciderle. Le devitalizza, le rende bambole viventi, immobilizzate, pronte ad ogni suo desiderio. E Maude, una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alle periferia di Los Angeles, che una notte cade nell’inganno di uno sconosciuto. È un thriller psicologico claustrofobico, ricco di tensione e suspence che spazia tra manipolazione, menzogne, segreti e fragilità quello che andrà in scena domenica 7 aprile, alle 18, al Teatro Mancinelli di Orvieto nell'ambito della Stagione "30 anni di Compagnia" diretta da Pino Strabioli.

Sul palco, a dare vita ai due atti de "Il Giocattolaio" – durata complessiva, 120 minuti – per la regia di Enrico Zaccheo, sono Francesca Chillemi – siciliana, classe 1985, eletta Miss Italia nel 2003 – e Kabir Tavani, romano, classe 1991, diplomato attore alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, già visto nella serie tv "Non ci resta che il crimine" di Massimiliano Bruno e Alessio Maria Federici. Tradotto da Giovanni Lombardo Radice, il testo di Gardner McKay indaga la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine a mentire, nonché l’inclinazione a torcersi psicologicamente quando si è mossi da forti emozioni, specie se si tratta di quelle più inconfessabili.



Al centro dello spettacolo prodotto da Stefano Francioni Produzioni, l'ambiguo rapporto dei due protagonisti i cui ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa. Perché "forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo". Lo spettatore è così costretto a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla capacità di credere a qualunque verità purché faccia comodo. Ma anche sulla propensione al perdono e sul bisogno di andare avanti, sul compromesso e sulla bassezza morale, sulla perdita dell’istinto.

E ancora sulla capacità di assorbire l’orrore pensando che un crimine sia tale solo se succede in prima persona. E sugli orribili crimini che si commettono e che sono tali non perché succedono, ma perché si conoscono e si volta pagina. Un thriller dell’anima che tiene con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Chi assiste è voyeur e al tempo stesso giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti.

I biglietti sono disponibili on line sul sito TicketItalia o presso la Biglietteria del Teatro Mancinelli da giovedì 4 a sabato 6 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30 e domenica 7 aprile dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 17.30. È inoltre possibile prenotare il biglietto all'Ufficio Turistico in Piazza Duomo tutti i giorni dalle 9 alle 18.