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Incontro con l'avvocato Stefano Maccioni, autore del libro "Pasolini. Un caso mai chiuso"

giovedì 19 ottobre 2023

Il delitto di Pier Paolo Pasolini, consumato all'Idroscalo di Ostia nella notte tra il 1° e il 2 novembre del 1975, a distanza di 48 anni, fa ancora discutere e solleva infiniti interrogativi. Avvolto in una coltre di misteri, omissioni, depistaggi e ripetuti tentativi di insabbiamento, rimane uno dei maggiori gialli italiani che attendono ancora di essere risolti. Del caso si parlerà sabato 28 ottobre alle 17.30 nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto in occasione della presentazione del libro dell'avvocato Stefano Maccioni, che ha chiesto la riapertura delle indagini sull’omicidio del regista, poeta e scrittore bolognese.

Il volume "Pasolini, un caso mai chiuso" (Round Robin Editrice, 2022) sarà presentato dal suo autore nel corso di un'intervista con Rosella Lisoni, studiosa ed esperta dell'opera pasoliniana. L'incontro è promosso dal Club "Amici della Stampa" e dall'Università delle Tre Età. Introdotta dal giornalista Claudio Lattanzi e dai saluti istituzionali del presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini, e del presidente dell'Unitre di Orvieto Riccardo Cambri, l'intervista sarà intervallata da letture di alcuni brani del volume da parte di Anna Maria Fausto, docente presso l'Università degli Studi della Tuscia, e di Alberto Romizi, vicepresidente dell'Unitre.

È prevista, inoltre, una performance di Pietro Benedetti, attore, regista e narratore di comunità. Obiettivo dell'evento, quello di ricomporre il puzzle di un caso irrisolto, mettendo in luce verità scomode che l'avvocato racconterà fornendo prove documentali e testimonianze importanti. L'incontro svelerà anche le ragioni che hanno condotto il regista Stefano Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, e il suo legale, l’avvocato Maccioni, a chiedere la riapertura del caso dopo 48 anni dall’uccisione di colui che ha scritto la storia della letteratura italiana del '900, lottando con "le armi della poesia", esponendosi sempre in prima persona e "gettando il suo corpo nella lotta".

Nelle 260 pagine del libro prende forma una storia che "è un soggetto perfetto per un legal thriller ma, come spesso accade, la realtà ha superato di gran lunga la fantasia. Le vicende più controverse e mai chiarite sulla morte di Pasolini sono raccolte e presentate in questo volume. Vecchi fascicoli, quasi dimenticati, vengono riaperti da un avvocato, una criminologa e un giornalista che provano a ricomporre il puzzle di un caso irrisolto facendo un salto indietro nel tempo di quasi mezzo secolo. Sono prove documentali e testimonianze a disposizione degli inquirenti, ma mai messe assieme per un confronto.

La notizia non lascia dubbi, e sarà l'avvocato – e autore di questo libro – a richiedere e ottenere la riapertura del caso mettendo gli inquirenti di fronte a un sistema di potere consolidato che coinvolge mondi solo apparentemente distanti. L'omicidio di Enrico Mattei, la scomparsa di Mauro De Mauro e il ruolo del 'burattinaio della finanza' Eugenio Cefis. Questa storia ricomincia da Marcello Dell'Utri, dal giorno in cui dichiarò alla stampa di aver ritrovato il capitolo scomparso di Petrolio, il libro di Pasolini. In quell'appunto si leggeva un titolo: 'Lampi sull'Eni'". Nel corso dell'incontro, ad ingresso, sarà possibile aderire al Club Amici della Stampa.