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"Piccolo Almanacco dei Grani Antichi". Torna in funzione il forno di comunità di Rocca Ripesena

giovedì 28 settembre 2023

Il grano ha una storia, e quella dell'ultimo secolo racconta delle centinaia di varietà dimenticate o scomparse o “resistenti nonostante tutto” – quelle chiamate, per comodità, “Grani Antichi” – e della grande avventura del “miglioramento genetico” che, dai primi anni del Novecento grazie all'opera di Nazareno Strampelli, quello del grano “Senatore Cappelli”, ha rivoluzionato la granicoltura in Italia e non solo.

Di questo e di altro parla il "Piccolo Almanacco dei Grani Antichi" (Il Formichiere, 2023) curato Vittorio Tarparelli che lo presenterà sabato 30 settembre alle 17.30 nel Giardino delle Rose, di Rocca Ripesena, per iniziativa dell'A.Ge. Orvieto, dialogando con il giornalista Davide Pompei. Nel pomeriggio tornerà in funzione anche l'antico forno di comunità alimentato a legna, per la cottura di pane e pizza preparati con farine di grani antichi. Al termine della presentazione i partecipanti potranno degustare una selezione dei prodotti appena sfornati.

"Della triade alimentare - grano, olio e vino - che da secoli caratterizza la civiltà del Mediterraneo il grano è il più consumato e, al tempo, il meno conosciuto. Sappiamo che può essere tenero o duro e che contiene glutine, un complesso proteico che in alcuni individui geneticamente predisposti può dar luogo alla cosiddetta Malattia Celiaca (che riguarda circa l’1% della popolazione italiana).

Negli ultimi anni abbiamo invece assistito alla riscoperta di varietà di grano dette antiche in ragione della loro persistenza seppur residuale. Prima degli altri è arrivato il “Senatore Cappelli” la cui semola viene impiegata per la produzione di una pasta di ottima qualità. Il “Cappelli” ha fatto da apripista e oggi si contano decine di “varietà tramandate” oggetto di un prezioso recupero produttivo.

Emanuele De Cillis, agronomo e responsabile scientifico del “censimento” dei grani più diffusi in Italia (1927), ne contò a centinaia. Anche il grano ha quindi una storia intrecciata con le altre storie del mondo. Il “Piccolo Almanacco dei Grani Antichi” prova a ripercorrere questa singolare vicenda che parte dalla Mezzaluna fertile, passa per l’Etruria e per Roma, attraversa il Medioevo e giunge ai nostri giorni.

Il libretto si sofferma inoltre sulle trasformazioni delle varietà attraverso le pratiche di “miglioramento genetico”, sulla grande querelle salutistica che oppone i grani moderni a quelli antichi e su alcuni episodi curiosi – il grano ottenuto con le radiazioni di una pila di cobalto, ad esempio – che hanno segnato la storia più recente di questo nostro emblema alimentare…".

Durante l'evento sarà possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione all'Associazione Italiana Genitori Orvieto.

Per ulteriori informazioni:
327.2688655 – 393.9242113

 

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